Conte atteso a Trieste in settembre. Il premier ospite al summit delle Acli

Risposta positiva all’invito del presidente Rossini. Incontro nazionale di studi per la prima volta nel capoluogo del Fvg
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa seguita al vertice Ue, Bruxelles, 29 giugno 2018. ANSA/ PALAZZO CHIGI / FILIPPO ATTILI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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TRIESTE Il primo ministro Giuseppe Conte è atteso a Trieste nel mese di settembre. Il premier del governo gialloverde dovrebbe essere presente in città venerdì 14, in occasione del cinquantunesimo Incontro nazionale di studi organizzato per la prima volta dalle Acli nel capoluogo giuliano. E se il Meeting di Comunione e liberazione quest’anno ha ribaltato le sue tradizioni, mancando di invitare a Rimini tanto il premier quanto i due veri leader dell’esecutivo, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, i cattolici di sinistra delle Associazioni cristiane lavoratori italiani hanno deciso invece di fare del presidente del consiglio il protagonista del proprio summit annuale.

L’Incontro nazionale di studi si terrà dal 13 al 15 settembre alla Stazione marittima e Conte è stato invitato di persona dal presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini, in occasione di un recente incontro a Palazzo Chigi. Un’offerta cui il premier ha risposto positivamente, salvo cambi di programma dovuti a cause di forza maggiore. Formula classica ma anche consapevolezza delle molte incombenze che toccheranno in sorte all’esecutivo davanti all’accelerazione che dovrà essere messa in campo dopo il rallentamento estivo. Il sì di Conte fa in ogni caso ben sperare non solo gli organizzatori, ma anche il mondo politico leghista e grillino regionale, pronto a realizzare un corollario di eventi di taglio politico per sfruttare la presenza del capo del governo in Fvg.

Il primo ministro non sarà comunque l’unico politico presente, perché le Acli ospiteranno anche la voce dell’opposizione e nel programma provvisorio già compaiono i nomi degli ex ministri Graziano Delrio e Mariastella Gelmini, rispettivamente del Partito democratico e di Forza Italia.

La presidente delle Acli regionali, Erica Mastrociani, è raggiante per la scelta caduta su Trieste: «Sono parte della presidenza nazionale e sponsorizzo sempre la mia regione e la mia città. Dialogheremo con la politica e contribuiremo con le nostre proposte ad un progetto per l’Italia, a partire dalla riflessione sulle fratture fra generazioni e fra territori».

L’evento delle Acli coinvolge tradizionalmente tutti i dirigenti del movimento: oltre trecento persone saranno a Trieste per la tre giorni, che nei due anni precedenti si è tenuta prima a Roma e poi a Napoli. L’edizione 2018 si intitolerà “Animare le città” e ospiterà momenti di approfondimento grazie all’intervento di accademici e protagonisti della politica.

Il tema principale verrà declinato alla Stazione marittima, mentre un gazebo in piazza della Borsa ospiterà momenti più divulgativi, come la riflessione sull’eredità del 1968 e dell’esperienza basagliana, nonché la commemorazione del centenario della Grande guerra e della nascita del presidente aclista Livio Labor, figlio del medico Marcello Labor, ordinato sacerdote dopo la morte della moglie. —
 

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