Container, Capodistria leader nel Nord Adriatico
Il traffico container a Trieste nel corso del 2014 è cresciuto del 10,3%, ma a Capodistria (sempre molto più avanti rispetto al Molo Settimo) del 12% e a Fiume, che comunque rimane su livelli inferioriaddirittura del 17%. Lo si è appreso ieri all’assemblea del Napa (North Adriatic ports association) tenutasi a Trieste. I Presidenti di Trieste, Venezia, Capodistria e Fiume (Ravenna è polemicamente uscita dall’associazione) hanno riaffermato l'intenzione di lavorare congiuntamente su iniziative focalizzate sulla promozione e la cooperazione istituzionale tra gli scali.
Il 2014 è stato giudicato un anno positivo per tutti i porti Napa che fanno registrare una movimentazione complessiva di 1.835.960 teu per una crescita nel settore container del +9% rispetto al 2013, «segno che la strategia di cooperazione - è stato affermato - è vincente e ha consentito di far crescere il traffico container dal 2010 (anno di fondazione dell'associazione) ad oggi del +43%. Questo il dettaglio delle movimentazioni: Trieste 506.007 (+10.3%),Fiume 200.000 (+17%), Venezia 456.068 (+2.1%), Capodistria 673.885 (12%). Questi i traffici complessivi. 2010: 1.284.750, 2011: 1.591.540, 2012: 1.580.605, 2013: 1.674.975, 2014: 1.835.960.
Seguendo lo schema della rotazione da ieri e per i prossimi 6 mesi, la presidenza di turno passa da Capodistria a Trieste. Nella riunione di ieri è stato anche siglato il nuovo Memorandum of understanding nel quale i porti confermano il proprio impegno a supportare reciprocamente i futuri progetti di sviluppo di ciascun porto contribuendo alla creazione di un piano strategico internazionale per la realizzazione un modello delle infrastrutture portuali in linea con le esigenze dei mercati europei. L'assemblea ha inoltre accolto le richieste di adesione all'associazione dei porti di Monfalcone e Chioggia. In qualità di scalo multiporto, è stato sottolineato che il Napa può continuare a giocare un ruolo fondamentale all'interno dei programmi di sviluppo europei quali CEF, Horizon 2020 e i programmi di cooperazione territoriale.
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