Contagiato il medico del Carso: è il primo fra i dottori di base

Gabriella Apih lavora a Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino
Il Villaggio del pescatore, dove è scomparsa la 52enne
Il Villaggio del pescatore, dove è scomparsa la 52enne

DUINO AURISINA Il coronavirus è arrivato anche sull’altipiano triestino, contagiando Gabriella Apih, medico molto noto dal Villaggio del Pescatore alla Rocca di Monrupino. La dottoressa Apih è risultata positiva venerdì e attualmente è in quarantena. A quanto è dato sapere, le sue condizioni generali sono buone.

In quanto medico di medicina generale del Distretto 1, Apih ha in carico centinaia di pazienti, residenti in tre comuni del Carso: Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino. Opera a rotazione in cinque ambulatori: Villaggio del Pescatore, Sistiana, Aurisina, Sgonico e Monrupino. In sostanza Apih è un importante punto di riferimento per gran parte della popolazione dell’altipiano triestino. Appena è risultata positiva, subito si sono attivate le tre amministrazioni comunali interessate; Daniela Pallotta, Monica Hrovatin e Tanja Kosmina, che ricoprono il ruolo di sindaco rispettivamente a Duino Aurisina, Sgonico e Monrupino, si sono rapidamente consultate fra loro per affrontare al meglio la situazione, tenendosi al contempo in stretto contatto con l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina, l’Asugi.

Immediata è scattata l’operazione di disinfezione dei cinque ambulatori, intervento che è stato completato nel giro di poche ore. In parallelo è partita la richiesta di trovare un sostituto che possa iniziare a operare quanto prima al posto della dottoressa Apih.

«Fra lunedì (oggi, ndr) e martedì (domani, ndr) – l’annuncio all’unisono di Pallotta, Hrovatin e Kosmina – arriverà un nuovo medico che potrà assistere i pazienti». Nelle stesse ore è iniziata anche la ricerca dei pazienti, in realtà molto pochi, che negli ultimi giorni sono stati a contatto con la dottoressa Apih. Fortunatamente, gran parte dei pazienti che necessitavano di ricette le ha ottenute utilizzando i moderni canali informatici, che permettono di soddisfare le diverse esigenze anche in assenza di un contatto ravvicinato con il medico. Fra l’altro Apih, nello svolgimento delle sue mansioni nei vari ambulatori di propria competenza, ha sempre agito, da quando è scattata l’emergenza, adottando tutte le misure previste dal protocollo, indossando cioè la mascherina e quanto indicato dalla normativa in essere per evitare un contagio fra medico e paziente. Ciò non toglie che l’Asugi stia portando a termine tutte le procedure previste per questi casi, in modo da poter rassicurare al massimo i pazienti. Da oggi o al più da domani, dunque, la situazione dovrebbe tornare alla normalità sul Carso, almeno per quanto concerne la presenza di un medico di medicina generale in grado di rispondere alle richieste dalla popolazione residente. Sull’altipiano, bisogna ricordarlo, l’età media della popolazione è piuttosto elevata e, in questi frangenti, poterli assistere nella maniera adeguata è fondamentale.—


 

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