Consulenze in Regione, tra gli esperti spunta il maestro cerimoniere

Contratto da 3.600 euro per insegnare ai funzionari romani le regole del “bon ton” di Palazzo

TRIESTE. Non c’è la consulenza per studiare la presenza in Fvg del gambero rosso della Louisiana. Era il 2009, costò 9mila euro. Ma anche nel 2013 la Regione Friuli Venezia Giulia si inventa l’urgenza bizzarra, quella di insegnare il cerimoniale di Palazzo. L’incarico assegnato dalla direzione Funzione pubblica a Massimo Sgrelli ha per oggetto proprio «corso di cerimoniale, il comportamento formale nelle istituzioni e nelle amministrazioni». Il costo? Per 32 ore di lezione, aggiunti contributi e Iva, si toccano 3.624 euro.

Sgrelli, peraltro, è stato capo del dipartimento del cerimoniale di Stato. Il corso, precisa la direzione, è destinato al personale dell’Ufficio di rappresentanza di Roma ed è articolato in due moduli, uno da 24 ore rivolto a tutto il personale e uno di 8 ore per le categorie C e D». I contenuti? Premesso che «alcune regole di cerimoniale sono scritte, mentre altre discendono dalla tradizione e costituiscono consuetudini riconosciute in tutto il mondo», stando al programma del docente si andrà dalla stesura di lettere formali all’organizzazione di eventi. E ancora saranno esaminati gli aspetti delle relazioni interpersonali, verrà posta particolare attenzione nell’esame dell’ordine delle precedenze delle cariche pubbliche, si approfondiranno fondamentali regole internazionali sul trattamento di ospiti stranieri e di rappresentanti di organismi, aziende o stati esteri. Salendo dalla mera curiosità alla conoscenza delle regole ufficiali, si legge ancora nel programma del corso, verranno esaminati anche gli appellativi da attribuire alle cariche più rappresentative e a quelle che si incontrano più di frequente. Indicazioni saranno quindi fornite sui canoni degli incontri conviviali ufficiali e di lavoro. Si esamineranno inoltre le regole che riguardano le firme di accordi, le premiazioni, le inaugurazioni e altre occasioni formali. Non saranno trascurate le indicazioni sull’abbigliamento da indossare nelle singole circostanze. E infine si valuteranno i criteri di scelta e di uso della simbologia ufficiale.

Richiesta economica «equa e congrua», scrive la direzione della Funzione pubblica nel decreto di incarico. Ricordando anche che il contratto collettivo del personale regionale prevede che il conseguimento degli obiettivi del piano di formazione individuale rientra tra gli indicatori presi in considerazione per le progressioni orizzontali. )

Riproduzione riservata © Il Piccolo