Consorzio universitario, Dario Obizzi in pole

Bisogna sostituire il dimissionario Ziberna, oggi consigliere regionale. Il Comune di Gorizia pronto a puntare sull’avvocato per la guida dell’ente ma il suo nome non convince la Provincia. Oggi Grusovin è il presidente “facente funzioni”
Di Francesco Fain

È una delle (tante) cariche che ricopriva Rodolfo Ziberna prima di diventare consigliere regionale. Una funzione che, assieme a quella di assessore comunale, presidente della Lega Nazionale, presidente dell’Anvgd (e chi ne ha più ne metta), ha dovuto abbandonare per l’incompatibilità con il nuovo ruolo.

Ci riferiamo alla presidenza del Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia. Oggi, la guida dell’ente è affidata temporaneamente, come prevede lo Statuto, al vicepresidente Marco Grusovin, espresso a suo tempo dalla Provincia mentre Ziberna era stato indicato dal Comune. Ma il suo “interregno” durerà poco. «Peraltro, pure lui è dimissionario e il Cda è destinato a scadere - spiega lo stesso Ziberna - nel prossimo mese di agosto. A breve, dunque, ci saranno novità relativamente ai nuovi vertici del Consorzio».

E il nome che sembra prendere il largo è quello di Dario Obizzi, avvocato, consigliere comunale e provinciale. Peraltro, con Romoli, ha ha ricevuto proprio le deleghe all’Università. Sì, risulta essere lui in pole position. O meglio: fosse per il sindaco Romoli, non ci sarebbero problemi. «Penso sia una persona all’altezza della situazione e molto preparata», sottolinea il primo cittadino. Ma i rumours dicono che la Provincia non sarebbe per nulla convinta di questa candidatura perché Obizzi rappresenta in seno al consiglio provinciale l’opposizione e per Gherghetta non deve essere semplice dare disco verde a chi gli fa le pulci ad ogni assise.

Quindi, bisognerà trovare la quadra. E non è escluso, anzi diventa sempre più probabile, che dal cilindro esca il nome di un “Mister X” in grado di soddisfare sia il centrodestra, sia il centrosinistra. Oggi, il consiglio d’amministrazione è rappresentato dal presidente “facenti funzioni” Marco Grusovin e dai consiglieri Paolo Luigi Maschio (indicato a suo tempo dalla Camera di commercio), da Raffaella Fratepietro (altro nome “sponsorizzato” e voluto dal Comune) e da Antonella Gallarotti (Fondazione della Cassa di risparmio di Gorizia).

Il Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia, lo ricordiamo, è sorto per volontà di Provincia, Comune e Camera di commercio di Gorizia per favorire, si legge nel sito web, «l’incremento dell’istruzione universitaria e della ricerca scientifica sul territorio provinciale, fornendo un supporto organizzativo alle Università di Nova Gorica, Trieste e Udine».

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