Consorzio culturale accreditato al servizio civile universale

RONCHI
Ancora un successo, una dimostrazione tangibile dell’ottimo lavoro svolto anche nel passato. Tra i due enti regionali che, in questi giorni, hanno ottenuto l’accredito al servizio civile universale in Italia c’è proprio il Consorzio culturale del Monfalconese con sede a Ronchi dei Legionari, individuato nel Friuli Venezia Giulia accanto all’Azienda universitaria isontina. La nuova normativa del 2018 che riorganizza il sistema si è fatta molto più stringente e selettiva, ma nonostante questo l’ente presieduto da Davide Iannis ha superato ogni esame. Questo importante risultato è frutto di una consolidata rete di rapporti e di esperienze che si è andata costruendo negli anni. L’accreditamento recentemente pubblicato sul sito del Dipartimento politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, mette in evidenza una collaborazione sempre più allargata, grazie all’inclusione di realtà come la Società Filologica Friulana, l’Azienda pubblica di servizi alla persona Chiabà, il Consorzio isontino servizi integrati, l’Associazione donatori volontari sangue Fidas Isontina e l’Associazione culturale Leali delle Notizie. Il Ccm, a cui aderiscono 8 comuni della sinistra Isonzo e il Consorzio di bonifica pianura isontina, opera da oltre quarant’anni offrendo politiche culturali coordinate su un’ampia area e numerosi servizi in ambito di conservazione valorizzazione e promozione del patrimonio materiale e immateriale del territorio della Bisiacaria. In particolare dal 2008 ha assunto il ruolo di ente capofila nel settore cultura per il servizio civile nazionale per l’intera provincia di Gorizia, consapevole che questa opportunità rappresenta, per i giovani volontari che scelgono di dedicarsi alla propria comunità e al territorio, anche un importante momento di crescita personale e di formazione. Da quella esperienza, poi, è nato il servizio civile universale che, anche nel prossimo futuro, continuerà ad essere una grande risorsa per tantissimi giovani. Il progetto, che ha la durata di 12 mesi, è ormai consolidato ed attivo dal 2008 e permette ai ragazzi di inserirsi nel mondo del lavoro e, nello specifico, nel contesto della promozione culturale, non solo all’interno di biblioteche, ma anche presso musei e uffici cultura di diversi Comuni dell’Isontino. Gli amministratori del Consorzio ronchese, in questa nuova occasione, desiderano sottolineare come, anche in questa circostanza, l’ultra decennale esperienza maturata dal Consorzio culturale nella realizzazione di attività di rete e di promuovere sinergie su scala territoriale abbia permesso di ottenere un risultato di grande rilievo, con ricadute significativamente positive sulla rete bibliotecaria locale e provinciale. —
LU.PE.
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