Consoli ai dipendenti Coop:«Avanti così, momento decisivo»
in un contesto critico. Tredicesime regolari"
L’ultimo sabato prima di Natale, l’anno scorso, una certa parte di loro l’aveva vissuto non in negozio ma in piazza, a sventolare bandiere e a maledire un management con il quale i sindacati che li rappresentavano erano arrivati praticamente al muro contro muro. Mai avrebbero potuto immaginare che, di lì a un anno spaccato, il loro “datore di lavoro” avrebbe loro scritto una lettera aperta di stima e ringraziamento per la dedizione non solo al lavoro, ma più in generale alla causa. Perché mai avrebbero immaginato (e se qualcuno aveva avvertito il timore che potesse accadere qualcosa di grave si era ovviamente augurato di sbagliarsi) che alla fine del 2014 la grande azienda di cui fanno parte si sarebbe trovata in una situazione di difficoltà senza precedenti, sull’orlo del fallimento.
È di questi giorni infatti una lettera firmata dal commissario giudiziario, l’avvocato Maurizio Consoli, in cui i dipendenti delle Coop operaie incassano pubblicamente belle parole. Però non solo quelle. La tredicesima, ad esempio, rassicura Consoli, spacca il periodo. Così come non spariscono - questo nella lettera non c’è, ma è stata comunicata a voce a gerenti e rappresentanze - i tradizionali “buoni Natale” e i “buoni Befana” per famiglie e figli da spendere nel circuito di vendita.
Una dose di carburante iniettata nel serbatoio delle speranze in vista del 2015, i cui primi mesi già saranno decisivi per il piano di salvataggio, da cui lo stesso Consoli ha dichiarato di recente di confidare di poter ridurre ulteriormente il centinaio di esuberi, rispetto agli attuali 648 posti di lavoro, stimato all’alba dell’intervento della magistratura.
«Lo scorso primo dicembre - si legge nella circolare dell’avvocato Consoli - il Tribunale di Trieste ha preso atto della domanda di concordato preventivo presentata da Cooperative Operaie e ha concesso il termine richiesto per la predisposizione del piano che conterrà la proposta ai creditori. Si tratta di un importante passo avanti nella complessa operazione che avrà quale auspicato risultato il superamento della crisi economica nella quale versa la Cooperativa. Desidero ringraziarvi - aggiunge il commissario - per l'impegno profuso in queste settimane: sono consapevole delle difficoltà che tutti i dipendenti delle Cooperative Operaie hanno dovuto affrontare gestendo l’ordinaria amministrazione in un contesto critico, confrontandosi con clienti e fornitori, superando con impegno e dedizione le conseguenze immediate di questa crisi, in un clima d’incertezza e preoccupazione. Il piano proposto al Tribunale prevederà necessariamente la vendita di rami d’azienda delle Cooperative Operaie per consentire il pagamento dei debiti verso i fornitori e la restituzione del prestito sociale. Uno degli obiettivi principali è quello di salvaguardare i posti di lavoro e il nostro impegno in questa direzione è massimo. Vi confermo che gli stipendi e le tredicesime saranno erogati come previsto da contratto».
«Le prossime settimane - chiude Consoli - saranno strategiche per la formulazione del piano, il cui contenuto economico è collegato anche all’andamento del fatturato. Questo ci impone massima attenzione e impegno, affinché le vendite non subiscano contrazioni, dopo i positivi riscontri d’inizio dicembre connessi anche a una decisa azione di marketing e all’aumento della pressione pubblicitaria. Si tratta di investimenti necessari per sostenere l’azienda in questa particolare situazione: il nostro lavoro continua. Auguro a voi e alle vostre famiglie un buon Natale, nel convinto auspicio che il nuovo anno sarà positivamente risolutivo per la Vostra azienda».
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