Console, altri due anni: maltrattava l’ex moglie

La condanna va ad aggiungersi all’ergastolo già inflitto per il delitto Novacco Nel 2011 l’aveva minacciata e picchiata costringendola ad accettare le nozze
Di Corrado Barbacini
Foto Bruni 18.02.13 Processo Novacco:Console e Cavalli entrano dal GIP per la sentenza
Foto Bruni 18.02.13 Processo Novacco:Console e Cavalli entrano dal GIP per la sentenza

Giuseppe Console, uno dei due assassini del triestino Giovanni Novacco, ha costretto colei che poi è diventata sua moglie a sposarlo con la violenza e minacce. Lo ha fatto sottoponendola a continui maltrattamenti e costringendola a vivere in uno stato di paura e soggezione.

Per questo è stato condannato a due anni. Due anni che si aggiungono paradossalmente all’ergastolo.

Così “Beppe de Roian”, uno dei due assassini di Giovanni Novacco (l’altro è Alessandro “Tex” Cavalli). Accusa: una infinita serie di vessazioni e maltrattamenti nei confronti della ex moglie Michela Nordio, 21 anni. Azioni che avevano avuto sostanzialmente lo scopo di costringerla al matrimonio. Vittime degli stessi maltrattamenti anche il padre acquisito della donna, Dieter Zanier, 39 anni e Giuseppe Somma, 24 anni, l’amico della ragazza, che all’inizio del 2011 era stato subissato di minacce al telefono da Console: «Te vegno a cercar e te finissi mal». Il padre acquisito della ragazza era invece stato minacciato ripetutamente di morte da Console. La sua colpa era stata quella di voler proteggere Michela dopo la separazione.

A pronunciare la sentenza al termine dell’udienza celebrata con rito abbreviato è stato il giudice Luigi Dainotti che ha accolto le richieste del pm Massimo De Bortoli. Il giudice ha disposto che le tre parti civili (assistite dall’avvocato Luca Maria Ferrucci) vengano risarcite per le somme di 4mila euro alla ex moglie, 700 euro a Zanier e 500 euro a Somma. Giuseppe Console è stato difeso dall’avvocato Sergio Mameli. L’altro imputato Alessandro Tex Cavalli invece sarà giudicato con rito ordinario il prossimo 9 giugno.

La vicenda di Michela Nordio inizia quattro anni fa, quando un sabato sera incontra al Cantera, nella Baia di Sistiana, Giuseppe Console. I due stanno assieme per un anno e mezzo. Poi, all'insaputa dei genitori di lei, si sposano in municipio. Ma la situazione più devastante per la giovane è stata quella degli ultimi giorni prima del matrimonio avvenuto il 18 ottobre 2010. Infatti, una ventina di giorni prima Console, durante una violenta e accesa discussione in strada, ha colpito la donna con un violento schiaffo. È stato un colpo talmente forte da farla cadere all'indietro tanto che ha battuto la testa sull’asfalto.

Poi, secondo le indagini coordinate dal pm Massimo De Bortoli, Console in quella circostanza le ha anche impedito di andare all’ospedale per farsi medicare. Dopo qualche giorno la ragazza è diventata maggiorenne. È stato in questa occasione che Console l’ha ancora minacciata dicendole che se non si fosse sposata la madre di lei avrebbe avuto problemi. E così anche il patrigno e i suoi fratelli. Parole terribili che hanno talmente spaventato la giovane da indurla a dire sì al matrimonio. Insomma l’ha costretta. Tant’è che qualche giorno dopo, nonostante le implorazioni e i pianti, l'ha obbligata a firmare le pubblicazioni. E poi ha continuato a minacciarla e a picchiarla fino al giorno del rito avvenuto alla presenza di un ufficiale di Stato civile del Comune.

Ma Console è stato anche condannato per danneggiamento. La data è il 24 agosto 2011, alla vigilia del sequestro e della barbara esecuzione di Giovanni Novacco, armato di un martelletto spaccò il parabrezza dell’auto del papà acquisito di Micaela. Con “Beppe de Roian” ad agire, secondo l’accusa era anche Alessandro “Tex” Cavalli.

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