Connessione veloce a Internet, a Turriaco è un miraggio per metà paese
TURRIACO A Turriaco la connessione veloce a Internet resta, almeno per ora, un miraggio per oltre la metà del paese, sia che si tratti di utente famigliari sia di attività commerciali e artigianali. Una situazione destinata a non cambiare, a meno che Tim non veda riconosciute le proprie ragioni dall'Autorità per garanzie nelle comunicazioni attorno alla metà dell'anno. Già, perché la società di telecomunicazioni ha di fatto infrastrutturato tutto il paese con le fibre ottiche, ma non ha potuto accenderle a causa della classificazione di un'ampia area di Turriaco come "area bianca".
Vale a dire una di quelle zone per le quali non esiste alcuna previsione di investimento privato per banda larga e in cui quindi interviene lo Stato con i propri fondi tramite gara per eliminare le aree disagiate sotto il profilo informatico. Di Turriaco, in base proprio all’esito della procedura di affidamento, dovrebbe quindi occuparsi Open Fiber, società partecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti. Per Tim, però, Turriaco era interessante sotto il profilo di mercato e gli investimenti sono stati realizzati, senza però poter essere finalizzati, tranne che per la parte, confinante con Pieris, non inclusa tra le Aree bianche, a fallimento di mercato. «Questa è la situazione che risulta anche all'amministrazione comunale», spiega il sindaco Enrico Bullian. «Il comune di Turriaco è servito da 5 armadi stradali: uno di questi è già collegato da Tim con la fibra ottica - conferma la società - ed è aperto alla commercializzazione, mentre i restanti 4 armadi ricadono in una zona classificata come “area bianca” dal ministero per lo Sviluppo economico».
A beneficiare della connessione veloce c'è quindi al momento solo l'area del paese a ridosso di Pieris, compresa comunque la zona artigianale e le imprese che vi sono insediate, mentre ne rimangono prive le altre, che si tratti di supermercati, negozi, bar e ristoranti, che si trovano nel resto di Turriaco. «I programmi di copertura con reti in fibra ottica a livello nazionale - aggiunge la società -, presentati a suo tempo da Tim in alcune delle Aaree bianche, tra cui anche quella di Turriaco, sono attualmente in fase di verifica, tenuto anche conto delle interlocuzioni in corso con le autorità di regolamentazione: ciò ha determinato la sospensione delle attività correlate al piano in questione in attesa della conclusione di queste verifiche».
Tim confida di poter comunicare al più presto i relativi piani una volta ultimate le necessarie verifiche con le autorità di settore. La società auspica di ottenere una risposta verso la metà dell'anno, sapendo che potrebbe essere favorevole e quindi la banda larga venire attivata in tempi stretti oppure no. In questo caso la zona rientrerebbe tra quelle soggette a gara e quindi i tempi per il miglioramento della connessione per gli utenti sarebbero difficilmente definibili. Tim coglie quindi l’occasione per ricordare che i suoi «programmi di copertura con reti a banda ultralarga derivano da investimenti i cui rischi ricadono interamente sulla società, la quale opera in assenza di qualsivoglia finanziamento pubblico». Anche l'amministrazione comunale auspica che il nodo venga sciolto in tempi ragionevoli in modo che tutti i cittadini e tutte le imprese possano contare sulle stesse condizioni di connessione a Internet. —
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