Confronto bipartisan dopo le polemiche sul modello di sviluppo per il Porto Vecchio di Trieste
Porto Vecchio: idee per centrare l’obiettivo” è quindi il titolo e l’obiettivo del l’incontro pubblico promosso dall’associazione Luoghi comuni dell’ex sindaco del centrosinistra Roberto Cosolini, in programma oggi dalle 17.15 nella sala Piccola Fenice di via San Francesco 5
Il percorso istituzionale è stato deciso – prima dal via libera della giunta alla proposta di project financing di Costim, e poi con il voto del Consiglio comunale, arrivato in un’aula mai così divisa – ma il dibattito pubblico attorno agli sviluppi futuri del Porto Vecchio è ancora aperto, necessario. Possibilità di manovra, opportunità, punti da chiarire in un progetto senza precedenti e destinato – in ogni caso – a determinare il futuro della città per i prossimi decenni.
La sfida non può essere persa e “Porto Vecchio: idee per centrare l’obiettivo” è quindi il titolo e l’obiettivo del l’incontro pubblico promosso dall’associazione Luoghi comuni dell’ex sindaco del centrosinistra Roberto Cosolini, in programma oggi dalle 17.15 nella sala Piccola Fenice di via San Francesco 5.
Politici, docenti, imprenditori del settore dialogheranno attorno alle opportunità e ai nodi aperti che potranno determinare o meno la riuscita del progetto presentato dal gruppo Costim, che si propone di riqualificare moli e magazzini dell’antico scalo con un partenariato pubblico-privato da oltre 620 milioni di euro spalmati su nove anni e mezzo di cantieri.
Il momento culminante della serata vederà misurarsi sul tema il dem Cosolini e il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, in dialogo con Fabrizio Brancoli, vicedirettore con delega al Piccolo del gruppo Nem, che edita questo quotidiano.
Dopo l’introduzione tecnica affidata a Walter Toniati, già dirigente pubblico ed esperto di partenariato pubblico-privato, il palco vedrà l’assessore comunale al Project financing Everest Bertoli e la vicepresidente dem del Consiglio comunale Laura Famulari confrontarsi sui punti di forza e sulle sfide richieste a una governance pubblica.
Il peso della tendenza demografica sui progetti del Porto Vecchio, la possibilità di attrarre imprese innovative e profili internazionali, come garantire uno sviluppo residenziale equilibrato saranno quindi alcuni dei temi affrontati da Alessio Fornasin (docente di Demografia all’Università di Udine), Michele Balbi (imprenditore ed “equity partner” di Ernst &Young) e dall’imprenditore immobiliare Antonio De Paolo.
Infine, prima della tavola rotonda conclusiva con Fedriga e Cosolini, il programma prevede un intervento del rettore dell’Università di Trieste Roberto Di Lenarda, che rifletterà sull’importanza di garantire, all’interno dello sviluppo del Porto Vecchio, una presenza viva dell’ateneo, della ricerca e dei giovani: condizione imprescindibile per la crescita di quel pezzo di città.—
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