Confine con la Slovenia, obbligatorio per gli italiani il certificato medico

LUBIANA In Slovenia sono iniziati i controlli alla frontiera con l'Italia, e l'ingresso di persone è consentito solo ai cittadini sloveni o ai possessori di un permesso di residenza permanente o temporanea. Ieri il governo di Lubiana aveva annunciato la decisione di chiudere il confine con l'Italia per contenere il contagio da coronavirus.
L'ingresso è consentito alle altre persone solo se in possesso di un certificato medico, in sloveno, inglese o italiano, rilasciato dall'autorità competente non più di 3 giorni precedenti all'ingresso, che attesti la negatività al Covid-19. La polizia slovena è schierata sui confini con l'Italia, ma ai valichi principali gli agenti aspettano il via libera da Lubiana per avviare le verifiche delle persone che transitano.
Sembra invece più probabile, fino a questo momento, la chiusura dei confini secondari tra i due Paesi. Anche in questo caso, però, si attendono da Lubiana indicazioni più dettagliate.
Intanto, i lavoratori transfrontalieri in transito si fermano a chiedere informazioni, così come chi è diretto verso la Croazia. Il governo di Lubiana ha annunciato una stretta che prevede il passaggio agli italiani solo con certificato medico che accerti la negatività dell'esame del tampone negativo al coronavirus fatto negli ultimi tre giorni. Sul versante italiano, intanto, polizia ed esercito controllano i veicoli in transito. Viene richiesto per il passaggio il modulo di autocertificazione, compilato o anche da compilare sul posto
In attesa che la Slovenia inizi i controlli alla frontiera con l'Italia nella mattinata di oggi a Gorizia a controllare le auto dirette nella vicina Slovenia è stata la polizia italiana, intenta a far rispettare il decreto anti-coronavirus ai tanti che volevano andare a fare benzina nel Paese confinante.
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