Confcommercio, nuova sede in marzo

Accelerazione dopo l’annunciato addio di Fvg Strade al palazzo di via Mazzini 22: lavori da inizio febbraio per il trasloco
La futura sede di Confcommercio in via Mazzini
La futura sede di Confcommercio in via Mazzini

Il momento del grande trasloco di Confcommercio Trieste sta per arrivare. All’operazione è stata infatti impressa un’accelerazione di recente, con la disdetta inviata da Fvg Strade: la società che si occupa di progettazione, realizzazione, manutenzione, gestione e vigilanza di opere di viabilità in Friuli Venezia Giulia, lascerà infatti l’attuale sede triestina di via Mazzini 22 entro il 5 febbraio prossimo, per trasferirsi a Cervignano del Friuli. Il palazzo - di proprietà della srl Aquila di Calimala X (controllata per il 79% dalla Confcommercio provinciale e partecipata anche da altre associazioni aderenti a questa per il 21%), società costituita da Confcommercio proprio per la gestione dei suoi immobili - è destinato a diventare per intero la nuova casa appunto della locale Confcommercio e della quasi totalità delle associazioni di categoria collegate. Gli adeguamenti interni (non sono previsti particolari interventi di ristrutturazione), inclusa la sistemazione degli arredi, partiranno proprio dal giorno seguente il 5 febbraio, per concludersi in modo da consentire la piena operatività attorno alle metà di marzo.

Confcommercio e le altre realtà associative ad essa affiliate si sposteranno dall’attuale sede di via San Nicolò 7, liberando quei locali che la Camera di commercio sottoporrà assieme al resto dello storico palazzone della Borsa Vecchia, quello probabilmente più noto come “ex Dreher”, a restauro conservativo con destinazione d’uso futura articolata tra nuove attività commerciali al piano terra e abitazioni nei due superiori. A proposito del palazzo ex Dreher, c’è anche da ricordare che nel giugno scorso la giunta camerale ha approvato all’unanimità una delibera d’indirizzo con cui si afferma la disponibilità dell’ente ad alienare quel prestigioso immobile (e anche il residence Le Terrazze di via Filzi) per finanziare la realizzazione del Parco del mare. Un atto, questo, che comunque non inficia in alcun modo lo spostamento di Confcommercio, cosa ormai certa. «Sì, confermo le tempistiche - illustra Antonio Paoletti, presidente provinciale dell’associazione di categoria nonché numero uno della locale Camera di commercio -. L’edificio di via Mazzini diverrà la nuova casa del commercio e del terziario triestini. Il pianterreno ospiterà gli uffici di primo accoglimento delle imprese. Nei piani superiori avremo altri uffici, le sale riunioni e gli spazi a disposizione delle aziende e delle start-up: si creerà un vero incubatore del commercio, già in atto oggi ma in sedi diverse e separate mentre così si concentrerà in una unica». Quasi tutte le associazioni aderenti (ma dal punto di vista statutario indipendenti) a Confcommercio si uniranno al trasloco: solo la Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) che ha la sue sede in via Roma, l’Associazione spedizionieri del Porto di Trieste e quella degli agenti marittimi del Fvg che a loro volta sono ubicate rispettivamente in via Valdirivo e via del Coroneo, dovranno decidere il da farsi. «Il dialogo è aperto con tutti - aggiunge Paoletti -. In ogni caso, avremo finalmente una sede completamente di Confcommercio. Un bel risultato raggiunto».

Al piano terra, dunque, verrà allestita una zona di front office, con assistenza fiscale, contabile, consulenza e patronato per gli associati. Nei quattro piani soprastanti, saranno distribuiti uffici amministrativi (il personale di Confcommercio conta complessivamente 40 unità), quelli che si occupano di questioni contabili, dei cedolini paga, e delle relazioni esterne e con i media. Ma non solo: Confcommercio vi ricaverà spazi per fare formazione, per consentire alle imprese di svolgere attività di servizi e inoltre da dedicare al co-working, dando in questo modo la possibilità alle realtà associate - specie nei casi di start-up - di operare all’interno della struttura ad esempio incontrando in ambienti ad hoc i propri clienti. Non è prevista, nell’ambito dei 1.630 metri quadrati complessivi di superficie lorda dell’immobile (netta di 1.290 mq), la creazione di negozi, bar o punti di ristorazione. Le valutazioni sugli spazi, da parte dei tecnici incaricati dalla Confcommercio provinciale, sono già in corso, propedeutiche agli adeguamenti necessari. D’altronde, il tempo stringe: fra cinque mesi - se non ci saranno eventuali intoppi o ritardi - il palazzo di via Mazzini 22 sarà “il palazzo di Confcommercio Trieste”.

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