Condominio nel degrado, il mistero del proprietario svanito nel nulla

L’immobile di via Bernini 1 completamente vuoto risulta intestato a Ermanno Bader, classe 1935, irreperibile da 5 anni. Senza esito le ricerche dei vigili, per i lavori urgenti è intervenuto il Comune
Di Micol Brusaferro
Lasorte Trieste 17/09/13 - Via Bernini 1
Lasorte Trieste 17/09/13 - Via Bernini 1

Un uomo scomparso nel nulla da cinque anni, proprietario di un grande condominio nel centro cittadino - ora in completo abbandono - e di altri alloggi per un valore complessivo di svariate centinaia di migliaia di euro. Un personaggio schivo che secondo voci mai confermate vivrebbe da clochard nella zona della stazione ferroviaria.

Ha i contorni del giallo la storia di un uomo, Ermanno Bader, classe 1935, che da tempo non dà più notizie di sé. Una persona sola, senza famiglia, al centro di un enorme puzzle con pezzi mancanti che la Polizia locale sta cercando di mettere insieme; mentre alla Questura non risultano esserci per ora indagini, in assenza di denunce presentate appunto alla Polizia.

Tutto parte dalle segnalazioni su uno stabile abbandonato in via Bernini 1, tra le due gallerie, a pochi passi da piazza Goldoni. Venti appartamenti in aggiunta a una decina di fori commerciali e magazzini al piano terra, dove pompieri e agenti intervengono più volte per sistemare infissi pericolanti, tegole cadute, cornicioni in precario equilibrio. Lo stabile (tranne per un locale al pianterreno) è vuoto e in avanzato stato di degrado. A quel punto si cerca di risalire al proprietario. E qui inizia il rompicapo. L'uomo - che risulta intestatario dell'intero immobile - è irreperibile, non ritira la pensione da cinque anni, non ha parenti in vita. Nessuno ne ha denunciato la scomparsa. I vigili urbani sospettano che si possa rifugiare proprio in uno degli alloggi di via Bernini e li controllano minuziosamente. Ma dell'uomo nessuna traccia.

Anche gli ex inquilini, che a più riprese hanno lasciato lo stabile proprio a causa dell'assenza di manutenzione e di un referente cui rivolgersi, ricordano il proprietario come una persona solitaria e strana. Intanto le ricerche continuano, i vigili controllano ospedali e strutture di accoglienza per persone in difficoltà. Naturalmente verificano anche la possibilità che il “ricercato" sia deceduto, senza un riconoscimento avvenuto da parenti. Ma le verifiche non portano a nulla. Esiste un atto di irreperibilità.

Dai fascicoli della Polizia locale spunta anche un nuovo particolare. A carico dell'uomo risulta anche uno sgombero coatto effettuato anni prima della sua scomparsa in un alloggio di via Fabio Severo, anche questo di sua proprietà: una pulizia obbligata dei locali dove erano stati riposti mucchi di spazzatura, locali resi quasi inagibili a causa di un accumulo spasmodico di rifiuti. Nella stessa zona l’uomo risulterà poi essere proprietario anche di un altro appartamento. I vigili urbani cercano testimonianze di chi lo conosceva, anche solo superficialmente. Ulteriore tassello: girano voci, mai confermate, secondo cui l’uomo sarebbe stato visto in tempi recenti nella zona di Roiano, vicino alla stazione, tra i senzatetto. Lui, che potrebbe vivere con una pensione dignitosa, affittare o vendere le sue tante proprietà, starebbe facendo la vita da barbone.

A oggi solo qualche segnalazione più attendibile potrebbe smuovere la vicenda. Lo conferma il comandante della Polizia locale Sergio Abbate: «La nostra richiesta, rivolta a chiunque dovesse avere notizie di Ermanno Bader, è quella di contattare la nostra sala operativa per fornire qualche elemento utile e importante per trovare questa persona. E se possibile - aggiunge Abbate - aiutarlo a vivere un’esistenza migliore».

Per il condominio si profila ora un iter obbligato, causa il degrado sempre più evidente. La gestione dell’edificio verrà affidata a un curatore del Tribunale che dovrà occuparsi in futuro dell'eventuale vendita per risarcire chi sta sostenendo le spese urgenti. Sempre che l’uomo non si faccia vivo. E intanto, per impedire che entrino persone intenzionate a occupare abusivamente l’immobile, la polizia locale ha posizionato catena e lucchetto al portone di accesso, dove un cartello invita a rivolgersi alla Polizia municipale «per eventuali necessità o urgenze».

Difficile quantificare il valore attuale dello stabile. Per i lavori urgenti è intervenuto il Comune, a tutela della pubblica incolumità. Parte del marciapiede per alcune settimane è rimasto transennato, per evitare che i calcinacci colpissero i pedoni. Quindi, su istanza al Tribunale da parte dello stesso Comune, è stato nominato un primo curatore dell'uomo scomparso, che però ha rifiutato l'incarico; si è individuato un altro curatore, che attualmente è in fase di accettazione.

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