“Concorsone” scuola: in Fvg passa il test il 40% degli aspiranti
TRIESTE. Agli aspiranti insegnanti del Friuli Venezia Giulia è andata meglio rispetto ai compagni di avventura nel resto d’Italia. Sono quasi 700 su oltre 1.700 coloro che hanno superato la prima scrematura del concorso che assegnerà in tutto il Paese 11.542 cattedre nelle scuole, di cui poco più di un centinaio in Friuli Venezia Giulia. In regione si erano inizialmente iscritti in 2.123 ma a presentarsi effettivamente alla prima prova sono stati 1.749, ovvero l’82,4% quando nel resto d’Italia la percentuale è stata leggermente più bassa (80,7%) con oltre 264 mila a presentarsi alla prova su un totale di quasi 328 mila iscritti. Restano in 691 a poter ancora sperare di ottenere un posto di ruolo nelle scuole del Friuli Venezia Giulia dove sono in ballo 103 cattedre secondo l’ultima ripartizione dei posti, dopo le polemiche seguite alla prima spartizione dei posti che assegnavano alla nostra regione poco più della metà delle cattedre, ovvero 54.
I risultati della prova di selezione dicono che quasi 4 candidati su 10 (più precisamente il 39,5%) hanno passato la prima fase, una percentuale significativamente superiore rispetto al 33,5% nazionale, frutto di 88.610 ammessi su 264.423 che hanno effettuato la prova. Un dato lusinghiero per il Fvg che si colloca al quinto posto in Italia per numero di ammessi alla fase successiva del “concorsone”. Le regioni con le maggiori percentuali di successo, dove è stata superata la soglia del 40%, sono la Toscana (44,3%), il Piemonte (41,7%), la Lombardia (41,3%) e la Liguria (il 40,3%), le uniche quattro dove il risultato complessivo è stato migliore rispetto al Friuli Venezia Giulia. Ma sopra la media nazionale ci sono anche Veneto (39,1%), Marche (38%), Lazio (37,8%) e Abruzzo (34,6%). Al di sotto della percentuale di ammessi registrata a livello nazionale si collocano Puglia (32%), Umbria (31,4%), Sardegna e Sicilia (26,3%), Campania (26,2%), Basilicata (22,5%) Calabria (21,3%) e Molise (21,2%).
Il concorso in Friuli Venezia Giulia si è svolto in 18 istituti suddivisi nelle quattro Province: a Trieste i candidati hanno svolto la prova selettiva al “Volta”, al “Galilei”, alla “Roiano-Gretta” e al “da Vinci”; a Gorizia la prova è stata ospitata al “D’Annunzio”, al “Galilei”, al “Dante Alighieri” e al “Gregorcic”, a Pordenone la prova è stata effettuata al “Leopardi-Majorana”, al “Kennedy e al “Grigoletti” mentre a Udine sono state sette le scuole che hanno ospitato il concorso: “Deganutti”, “Stringher”, “Malignani”, “Zanon”, “Marinoni, “Percoto” e “Marinelli”. Adesso gli aspiranti docenti ammessi, che grazie al sistema digitale hanno avuto modo di conoscere l’esito della prova pochi istanti dopo la sua conclusione, affronteranno le successive prove in programma: gli scritti e gli orali, tra cui la novità assoluta della lezione simulata che valuterà la capacità di stare in classe e comunicare agli studenti.
La percentuale complessiva di ammissione dei candidati è stata giudicata in linea con le aspettative, dimostrando l’accessibilità del test ma, allo stesso tempo, consentendo di scremare l’alto numero di partecipanti. Il test infatti rappresentava un passaggio preliminare per la definizione della platea concorsuale, così come avviene in tutti i concorsi pubblici, nazionali ed internazionali, a prescindere dalle figure professionali. Alle successive prove scritte e orali spetterà invece la valutazione delle conoscenze professionali più specifiche. Il calendario delle prove scritte sarà reso pubblico dal Ministero nella Gazzetta Ufficiale del 15 gennaio 2013.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo