“Concorsone” regionale a rischio slittamento

Seimila candidati col fiato sospeso. Avviate verifiche sull’agenzia che gestisce la preselezione. L’assessore Panontin: «Rinvio inevitabile in caso di revoca dell’incarico». In palio cinque assunzioni

TRIESTE. Il “concorsone” della Regione potrebbe slittare. Lo conferma l’assessore Paolo Panontin, alla luce delle verifiche che i suoi uffici hanno avviato nei confronti dell’agenzia che si era aggiudicata l’appalto per la gestione della preselezione, la “Tempi moderni” con sede legale a Conegliano. «Stiamo valutando - afferma Panontin -. Se si revoca l’incarico, anche le date programmate potrebbero essere spostate».

Al PalaRubini il test del “concorsone”
Candidati in fila davanti al PalaRubini prima della prova di un concorso pubblico

Sono 6mila i candidati attesi: in ballo ci sono 5 posti a tempo indeterminato. La società era finita nel mirino del capogruppo di Ncd Alessandro Colautti, che in un’interrogazione in Consiglio regionale aveva chiesto chiarimenti su presunti reati commessi dall’azienda in relazione ad altre procedure concorsuali. In particolare, stando alle ricostruzioni, l’impresa avrebbe organizzato una prova a Gaeta, in provincia di Latina, per l’assunzione di 10 vigili urbani al comando di polizia locale. Una selezione che avrebbe visto prevalere, con il massimo del punteggio, amici e parenti del sindaco, del vicesindaco e di agenti già in organico. Ma a fine 2014, come aveva ripercorso Il Piccolo attraverso le cronache dei media laziali, il gip del tribunale di Benevento aveva ordinato il rinvio a giudizio di Cristiana Fevola, responsabile dell’area concorsi di “Tempi Moderni”, per un’altra vicenda. Stando all’accusa Fevola e il dirigente comunale di Benevento Andrea Lanzalone avrebbero truccato alcuni concorsi pubblici per favorire concorrenti parenti di politici. Entrambi, nel luglio 2013, furono bloccati dalla Digos. Fino all’intervento della polizia la donna risultava responsabile della “Team Consulting”, per poi passare a “Tempi Moderni”.

«Informazioni false e fuorvianti -, la risposta della società che aveva fatto seguito all'interrogazione di Colautti -. Il nostro operato non è in alcun modo oggetto di indagine – la smentita – né esponenti della società sono indagati». In particolare, «nell’ambito del concorso pubblico per la copertura di 10 posti di agente istruttore di Polizia municipale a Gaeta, “Tempi Moderni” ha svolto con trasparenza e professionalità unicamente la fase preselettiva del concorso, senza essere coinvolta in alcuna attività d'indagine da parte degli organi di giustizia». E ancora, concludeva la nota, «non c’è alcun collegamento, tra “Tempi Moderni” e “Team Consulting”, società per cui lavorava Fevola in passato».

Ma per Colautti ce n’era abbastanza per sollecitare la giunta a fornire spiegazioni. La pratica è sulla scrivania del direttore generale della Regione Roberto Finardi. «Non abbiamo assunto alcuna determinazione, stiamo valutando», spiega il funzionario. Anche la Cisl Fvg esorta a fare presto. «C’è gente che sta aspettando, è necessario dare certezze», rileva il segretario generale Funzione pubblica Massimo Bevilacqua.

A metà aprile la giunta aveva annunciato l’intenzione di iniziare le prove a fine maggio per le due categorie per le quali si apriranno le opportunità di assunzione: la D e la C. Un totale di 5 contratti a tempo indeterminato che avevano richiamato, nel bando indetto a dicembre, 6.126 candidati: 1.995 per i 3 posti (uno interno) da “specialista amministrativo economico”, la categoria D. Invece 4.131 si contenderanno i 2 posti (sempre uno interno) per “assistente amministrativo economico in categoria C”. Secondo le previsioni iniziali, per i D la preselezione era programmata a fine maggio con un’unica grande sessione al PalaRubini. I candidati avrebbero dovuto affrontare una prima scrematura, indicata dalle leggi laddove ci si ritrovi con un numero elevato di partecipanti. Gli esami scritti sarebbero invece dovuti partire dopo la metà di giugno, mentre gli orari un mese dopo. Per gli oltre 4 mila del “c”, invece, la fase di preselezione era attesa entro la prima metà di giugno, con gli scritti una ventina di giorni dopo e gli orali a distanza di un mese.

Con questa tabella di marcia la Regione puntava a chiudere il concorso tra fine luglio e inizio agosto. Ora la giunta potrebbe rivedere il crono-programma. Restano invariati, naturalmente, i temi su cui verteranno le prove.

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