Concorsone per 4 posti all’Ater. In gara soltanto 48 “superstiti”

Un mese fa alla selezione al PalaChiarbola si erano presentati quasi in 350 Il 5 dicembre lo scritto. Il direttore Ius: «Assunzioni entro gennaio del 2019»

TRIESTE Sono 48 i candidati preselezionati e ammessi alla prova scritta del concorso per quattro posti da impiegato dell’Ater. Al Palachiarbola meno di un mese fa si erano presentati alla prima fase di “filtro” quasi 350 persone. Lo scritto si terrà il 5 dicembre e l’ente conta di poter chiudere le assunzioni entro il gennaio dell’anno a venire.

Spiega il direttore dell’Ater giuliana Antonio Ius: «La fase di preselezione è servita a fare una prima scrematura, ora inizierà la selezione vera e propria che consisterà in una prova scritta e una prova orale. I 48 candidati ammessi sono stati convocati per sostenere la prova scritta, che si terrà il prossimo 5 di dicembre».

Dopodiché, spiega ancora il dirigente dell’ente, si procederà alla correzione degli elaborati: «Vedremo quindi chi passerà alla fase orale. Io conto di concludere la procedura entro il 20 gennaio dell’anno prossimo, se non per la fine del 2018».

Le assunzioni delle quattro persone saranno immediate. La graduatoria così ottenuta resterà a disposizione dell’ente per eventuali necessità impreviste nel prossimo futuro, anche se il direttore sottolinea chiaramente che all’orizzonte non ci sono ulteriori aperture nell’organico.

I nuovi assunti avranno un incarico di impiegato amministrativo di primo livello secondo il contratto nazionale per i diplomati. Lo stipendio netto è di 1100 euro.

Commenta ancora il direttore dell’Ater: «C’è stata une bella partecipazione, molto nutrita. Ho avuto modo di vedere molte persone di un’età più alta di quanto ci si potrebbe aspettare. Se una volta ai concorsi per diplomati si trovavano persone dai 19 ai 22 anni. Ora se ne trovano anche di 40 o 50».

Non che tutti questi candidati siano per forza reduci da un licenziamento: «Non penso siano tutti per strada - conclude Ius - ma forse alcuni di loro sono in situazioni lavorative precarie e contano di ottenere così una stabilizzazione».

Ater Trieste è la principale struttura pubblica di edilizia residenziale in Friuli Venezia Giulia: il patrimonio immobiliare gestito dall’ente sfiora i 13 mila alloggi. I suoi utenti ammontano a 20 mila persone, praticamente un triestino su dieci. Nessuna altra Ater in regione ha simili numeri, né per quanto riguarda le abitazioni, né per gli inquilini.

Al momento il più importante intervento in corso da parte di Ater è il restauro del quadrilatero di Rozzol Melara, ma in cantiere c’è un rifacimento complessivo del patrimonio per una somma totale di 11 milioni e mezzo di euro.

In tempi recenti Ater ha assorbito nel proprio portafogli di residenze anche gli alloggi ex Provincia ed ex Ezit, per un totale di 158 appartamenti concentrati a Borgo San Sergio, nella zona di via Giulia e di San Giovanni. —


 

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