Concorso regionale, 200 domande al giorno

Si infiamma la corsa che vale un’assunzione a Palazzo: per ognuno dei cinque posti in palio si sfideranno seicento candidati
Di Roberto Urizio
sterle trieste fiera di trieste concorso
sterle trieste fiera di trieste concorso

TRIESTE. La corsa è iniziata piano ma adesso, in vista del traguardo, sta diventando frenetica, visto che stanno scendendo in pista circa duecento “aspiranti dipendenti regionali” al giorno. C’è tempo fino al 30 gennaio per iscriversi ai due concorsi indetti dalla Regione che mettono in palio “solo” cinque posti a tempo indeterminato di specialisti e assistenti amministrativi - di cui due peraltro riservati agli interni - ma la truppa di candidati a caccia del tanto sognato posto fisso nella pubblica amministrazione è già nell’ordine delle migliaia.

«Ad oggi – spiega l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Paolo Panontin – sono pervenute più di 1.500 domande tra i due concorsi». Dopo una partenza che lo stesso Panontin definisce «a rilento», oggi le domande arrivano con un flusso ben più abbondante, attorno alle duecento al giorno appunto, facendo prevedere un dato finale che si aggiri sulle tremila.

In sostanza, quindi, solo un candidato su seicento arriverà all’ambito traguardo: oltre ai requisiti richiesti e ad un buon esame, ci vorrà anche un po’ di fortuna, tenendo anche conto che due dei cinque posti sono riservati al personale interno (uno per categoria) che comunque deve presentare domanda per partecipare al concorso. Gli altri tuttavia, almeno a sentire l’assessore, non devono disperare: «Il concorso vuole anche creare i presupposti per una graduatoria che sia valida anche a beneficio degli enti locali che fanno più fatica a organizzare una selezione di questo tipo. Inoltre ci consentirà di scorrere la graduatoria anche per individuare figure professionali a tempo determinato, riducendo il ricorso al personale somministrato e dando quindi un po’ di stabilità in più. Bisogna tener conto che in Regione lavorano interinali anche da dieci anni ed è una situazione insostenibile per i lavoratori ma anche per l’amministrazione che rischia di perdere un patrimonio di conoscenza e formazione».

Il concorso per specialista amministrativo economico, inquadrato nella categoria economica D, è riservato ai laureati in giurisprudenza, scienze politiche, scienza dell’amministrazione, economia e commercio o in corsi di studio equipollenti e darà posto a tre vincitori. All’altro concorso, per assistente amministrativo economico (categoria economica C), possono accedere coloro che siano in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado con corso di studi almeno quadriennale.

Panontin assicura intanto che «le modalità di presentazione delle domande di partecipazione ai concorsi indetti dall’amministrazione regionale non richiedono particolari abilità né tantomeno la disponibilità di attrezzature informatiche sofisticate». A sollevare il dubbio sull’accessibilità delle domande era stato nei giorni scorsi, attraverso un’interrogazione, il consigliere regionale di Forza Italia, Rodolfo Ziberna, che aveva chiesto «come mai non si è scelta la doppia possibilità di invio della domanda in modo telematico e con la classica raccomandata con ricevuta di ritorno». L’assessore regionale sottolinea come «questa modalità di trasmissione nei bandi di concorso sia prevista dalle norme statali (legge 4 aprile 2012, n. 35 “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo”) e in ogni caso, per coloro che non disponessero di attrezzature informatiche, risulta sempre attivo il servizio del Progetto dei Punti per l’accesso ai servizi innovativi (Pasi) che nasce con l’obiettivo di incrementare l’accesso dei cittadini ai servizi on line, compresi quelli erogati dalle Pubbliche amministrazioni».

Panontin puntualizza come «i Pasi, a disposizione in molte sedi municipali, biblioteche ed esercizi pubblici su tutto il territorio regionale, rappresentano un'opportunità, consentendo a tutti di accedere gratuitamente alle risorse disponibili in rete» e rimarca come le circa duecento domande che in questi pervengono quotidianamente alla Regione sono «la riprova della facilità di partecipazione al concorso».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo