Concorso per 100 infermieri ma è caccia ai fisioterapisti
Concorso pubblico per infermieri. Entro marzo. E, nel corso dell’anno, anche per fisioterapisti e logopedisti. Il primo dato, ormai certo, riguarda proprio gli infermieri: un bando regionale per l’assunzione a tempo indeterminato. Un centinaio i posti disponibili. L’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, che già nei giorni scorsi aveva ventilato l’operazione, conferma e aggiunge maggiori dettagli sulla futura selezione: «Ci stiamo lavorando, sarà fatta a breve, in questo trimestre». È una svolta per il settore ospedaliero e assistenziale che, da anni, lamenta blocchi del turnover e carenze negli organici. Si tratterà di una prova unica per tutto il Friuli Venezia Giulia.
Ancora da decidere la sede, così come l’esatto fabbisogno, al momento stimato in «almeno un centinaio». Quell’«almeno» lascia intendere che potrebbero aprirsi ulteriori spazi. L’ordine di grandezza, comunque, è grosso modo quello. Ma con il concorso, fa sapere proprio l’assessore, la giunta regionale intende creare anche una graduatoria per le future necessità. Un bacino pronto, da cui attingere di volta in volta. «Il personale infermieristico, tra quiescenze e trasferimenti, ha un altissimo turnover – osserva Telesca – quando qualcuno va via non ci dovranno essere più cali. Ecco perché serve una graduatoria, in modo che non si debbano aprire altre procedure e che il ricambio possa avvenire in tempo reale».
A far luce sugli organici in sanità era stato l’ultimo report dell’assessorato, pubblicato recentemente dal giornale: a giugno 2014 in tutto il Friuli Venezia Giulia si erano registrati 187 ingressi e 370 uscite tra dirigenti e comparto. Lo squilibrio più alto nell’Azienda ospedaliera di Pordenone (-35), il Santa Maria della Misericordia di Udine e la Ass4 Medio Friuli (-28), il Burlo di Trieste (-27, ma con 23 nuove assunzioni appena concesse dalla Regione) e gli Ospedali Riuniti (-22). È nelle “Linee di gestione per il 2015”, il documento di indirizzo per la Sanità appena varato dall’esecutivo Serracchiani, che si parla di impiego.
Nel documento si assicura che quest’anno «non verranno adottate ulteriori limitazioni di costo rispetto al 2014». E che «permane il limite del precedente esercizio con il quale era stato prescritto che la spesa non doveva superare il valore a consuntivo del 2012 abbattuto dell’1%».
Per le assunzioni, compresi medici, Oss e personale tecnico, le singole aziende non saranno sottoposte ad autorizzazioni. Il discorso non vale invece per gli amministrativi e i dirigenti: in questo caso è la Regione a dare eventualmente il via libera preventivo.
Se per gli infermieri la Regione intende aprire anche un tavolo con le forze sindacali con il quale favorire nuove politiche di “convivenza” tra lavoro e famiglia, qualcosa si muoverà pure per fisioterapisti e logopedisti. L’esigenza di nuovi innesti è riportata sempre nelle “Linee di gestione 2015”, un passaggio che segue la filosofia della riforma sanitaria: «Man mano che si aumenterà l’attività di riabilitazione nei distretti e nelle strutture predisposte – dice l’assessore – crescerà il fabbisogno. Ce ne sono pochi, come noto, e quando avremo evidenza del totale necessario, potremo ragionare su quanti professionisti assumere. Quel che è certo è che queste sono due figure che, nelle aziende, andranno implementate».
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