Conclusi gli interventi sui binari del tram di Opicina: esame decisivo a giugno
Fra tre mesi è previsto il sopralluogo di verifica dell’ente ministeriale, «propedeutico al nulla osta di rimessa in esercizio della linea»
TRIESTE A giugno una (prima) risposta sul tram di Opicina? Dopo tanto penare il Comune archivia i lavori sull’armamento della linea e sui marciapiedi. Partirà ora una tranche di cantieri aggiuntivi e nelle prossime settimane le carrozze potrebbero tornare a sferragliare su e giù per Scorcola. L’obiettivo di palazzo Cheba è arrivare all’appuntamento con l’Ansfisa (già Ustif) con tutte le carte a posto. Sarà possibile? Lo scopriremo appunto fra tre mesi, quando è previsto il sopralluogo di verifica dell’ente ministeriale, «propedeutico al nulla osta di rimessa in esercizio della linea».
I LAVORI CONCLUSI
L’assessore ai Lavori pubblici Elisa Lodi fa il punto della situazione al momento: «Sono stati completati i lavori di manutenzione straordinaria sull’armamento dei tratti critici della trenovia. Sono stati rifatti i marciapiedi lungo le fermate ed è stato rinnovato anche il tratto dall’Obelisco al deposito di Opicina, appaltati al Consorzio Fenix scarl». Nel cantiere appena concluso sono stati sostituite le traverse di legno con conglomerato cementizio armato, e sono state posate rotaie da 36 chili al metro.
IL SOPRALLUOGO ANSFISA
Spiega il Comune in un comunicato: «Questi interventi sono legati al sopralluogo di verifica che verrà effettuato dall’Ansfisa che si prevede nel prossimo mese di giugno propedeutico al nulla osta di rimessa in esercizio della linea tramviaria, previa rimessa in funzione delle carrozze nelle prossime settimane». La speranza è che l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie constati che i lavori rispondono agli standard richiesti. È l’ennesimo passaggio di un rapporto che va avanti da anni in modo quantomeno altalenante, molti ricorderanno l’acceso confronto fra la dirigenza dell’allora Ustif e il sindaco Roberto Dipiazza, talmente acceso da sfociare in tribunale.
I LAVORI DA FARE
Cosa c’è ancora da fare nel frattempo? Un’ulteriore tranche di interventi è in arrivo ma si tratta, specifica il Comune, di «lavori che non andranno comunque ad influire sui tempi di messa in esercizio e attesa ripartenza del tram».
Al momento sono ancora in corso diversi interventi di manutenzione straordinaria, con interventi di consolidamento su scarpate e muri di sostegno, passaggi pedonali e recinzioni. I lavori sono affidati alla ditta Rosso srl, e includono quelli sulle fermate di Banne, Campo romano e sui passaggi carrabili di Opicina.
L’intervento più rilevante, però, è quello che riguarda i deviatoi (banalmente detti scambi) e i rami deviati in corrispondenza delle fermate principali: lo stato di conservazione, spiega l’ente, è tale da richiedere un’opera di rinnovamento sui deviatoi presenti nel tratto fra la fermata di Vetta Scorcola (dove termina il tratto funicolare) e quella di Campo romano. «I lavori verranno affidati ad impresa specializzata per un importo di circa 135 mila euro – fa sapere il Comune –, nell’ambito del quadro economico dell’intervento in questione di complessivi 250 mila euro». La durata dei lavori è stimata in «60 giorni naturali e consecutivi».
Il passaggio successivo sarà rimettere in funzione la linea aerea di contatto che alimenta le carrozze, poiché la linea elettrica era stata sospesa in occasione dei lavori di posa dell’armamento. Lavori di posa che si son poi rivelati interminabili, e durante i quali la linea è stata «anch’essa oggetto di deterioramento causa protrarsi del suo inutilizzo».
L’attività di verifica verrà effettuata a partire dalla prossima settimana, con termine «previsto nel mese di aprile». È cominciato infine lo smaltimento dei rifiuti speciali a Monte Grisa, che «verrà concluso nelle prossime settimane».
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