Concerto di Capodanno Sponza a costo zero in risposta ai Finley
Magari non ci saranno i fuochi d’artificio, ma quanto a decibel nel teatro di Santa Maria Maggiore domani sera se ne vedranno, anzi, sentiranno delle belle. Per la tribù dei musicisti triestini capitanata dal bluesman Mike Sponza, Capodanno, infatti, si festeggia in differita domani 31 gennaio con uno scoppiettante concerto-happening a venti voci. Archiviata con una metaforica alzata di spalle la polemica divampata su facebook sull’affaire del concerto musicale “foresto” quanto “salato” (un costo complessivo attorno ai 60mila euro per i non trascendentali Finley) in piazza Unità promosso dall’amministrazione comunale che ha fatto storcere il naso alla snobbata community degli artisti triestini, in sintonia con l’adagio “cosa fatta capo ha” e per smentire il poco simpatico “nemo propheta in patria”, hanno deciso di confezionare ad hoc un contro Capodanno ad alto tasso di “good vibes” con il valore aggiunto dello scopo benefico. Detratte le spese e pagata la Siae, il ricavato dei 10 euro d’ingresso a biglietto sarà devoluto infatti in beneficenza. Sul palco di Santa Maria Maggiore con gli strumenti ben accordati una super band di strumentisti e cantanti con alle spalle età, esperienze e genere musicale diversi: non ovviamente tutti in fila come il piccolo coro dell’Antoniano, ma come una ben orchestrata, di nome e di fatto, jam session, dove rock, swing, pop, blues, funky e soul si rincorreranno sul pentagramma per un melting pot transgenerazionale, con la vecchia guardia, la medio giovane generazione e le nuovissime leve. Ad aprire, quindi, il calendario in note targato 2013 il concerto “Trieste Music Convention” che proporrà domani sera alle 21 nel teatro fresco di restyling a due passi da Piazza Unità, una eterogenea e trasversale band session di artisti rigorosamente triestini. «E’ stato un po’ come lanciare il classico sasso nello stagno: sollevata sui social network la perplessità sul perché non fossero stati interpellati e coinvolti i musicisti locali, i cerchi concentrici sull’occasione mancata si sono allargati. Molti di noi sono spesso in giro per tournée, ma esprimendo ad alta voce il pensiero un po’ di tutti, dispiaceva più che altro il fatto di non condividere con propri concittadini una serata speciale», commenta Sponza, che ha pensato di imprimere un risvolto positivo alla querelle, proponendo la serata di “sound crossing” presentata dal trio Paolo Agostinelli, Flavio Furian e Andrò Merkù, con la quota rosa Micol Brusaferro, cui parteciperanno Leo Zannier, Alberto Bravin, Elisa Bombacigno, Fabio “Red” Rosso, Frank Get, Max Pizzulin, Roy Maffezzoli, Marco Poznajelsek, Caterina Stanisci, Nicola Ardessi, Roby Maffioli, Moreno Buttinar, Luca Matteo Bardelli, Paolo Marchesich, Francesco Cainero, Filippo Scalandi, Ciro Di Maro, Renato Rinaldi, Giorgio Ruzzier. «Del resto Trieste con le sue diverse comunità festeggia più capodanni – commenta il bluesman - l’ebraico, l’ortodosso, il cattolico. Perché non allora quello dei musicisti?» Grazie al tam tam virtuale, e nonostante non ci sia la prevendita, pare che i trecento posti del teatro siano già occupati. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza per sostenere la riqualificazione di un’aula di un istituto scolastico della provincia di Trieste.
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