Con Ziberna o Collini Ecco i nuovi scenari

Possibile la presenza in aula dei coniugi Del Sordi. Gli assessori Pettarin e Romano  tra i più votati. Spunta l’ipotesi dell’“anatra zoppa” se dovesse vincere il giornalista
Bumbaca Gorizia 12_06_2017 Elezioni comunali Gorizia © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 12_06_2017 Elezioni comunali Gorizia © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Tanti volti noti. Qualche novità. Dovesse vincere Rodoldo Ziberna al ballottaggio, la maggioranza conquisterebbe 24 scranni, 7 dei quali ad appannaggio di Forza Italia. E così entrerebbero in consiglio Silvana Romano, Rinaldo Roldo, Guido Germano Pettarin, Dario Obizzi, Fabio Gentile, Serenella Ferrari e Franco Hassek. La Lega Nord avrebbe quattro seggi (Franco Zotti, Stefano Ceretta, Claudio Tomani e il giovane Andrea Tomasella) così come Fratelli d’Italia che schiererebbe in Consiglio Francesco Del Sordi, sua moglie Claudia Beltrame, Sergio Cosma e Alessio Zorzenon. Autonomia responsabile, oltre al
recordman
di preferenze Fabrizio Oreti, vedrebbe eletti Celestino Turco e Caterina Oropallo mentre l’Udc sarebbe rappresentato dall’attuale vicesindaco Roberto Sartori e da Luca Cagliari.


Due seggi ciascuno anche per Aiutiamo Gorizia (Pasquale Picariello e Francesco Piscopo) e per il Popolo di Gorizia (Giuseppe Ciotta, Riccardo Stasi). Nessun rappresentante per i pensionati.


La minoranza, invece, si affiderebbe ai cinque candidati sindaci Roberto Collini, Federico Portelli, Silvano Gaggioli, Andrea Picco e Giancarlo Maraz, oltre a Adriana Fasiolo, David Peterin, Marco Rossi (Pd), Alessandra Zanella e Federico Gabrielcig (Percorsi), Marilka Korsic e Walter Bandelj (Cento sogni), Rosy Tucci (Gorizia è tua), Emanuele Traini (Gorizie per Portelli), Alessandro Feri (Gorizia c’è), Ermanno Macchitella (M5S).


Dovesse vincere Collini? Secondo alcune chiavi di lettura (rilanciate ieri pomeriggio dal sindaco Ettore Romoli) si rischia il fenomeno - già registratosi a Isernia - dell’anatra zoppa.


Ziberna, avendo avuto la maggioranza dei voti delle liste, otterrebbe anche la maggioranza in consiglio con il risultato che Collini non potrebbe governare. Passasse questa chiave di lettura, l’ex giornalista Rai avrebbe 9 seggi da sindaco e Ziberna (da sconfitta) 23. Sembra una contraddizione in termini ma c’è il precedente di Isernia.


Ipotesi che sul versante Collini liquidano con un sorrisetto ironico: «Solite manovre per tentare di indebolire l’avversario. Significa che ci temono».


Da una prima verifica tecnica effettuata dal Pd sembra che l’anatra zoppa possa tranquillamente svernare alla riserva dell’Isola della Cona piuttosto che nell’aula consiliare di Gorizia.


Invece ecco come sarebbe il Consiglio comunale se vincesse Collini. Il Pd farebbe la parte del padrone con dieci consiglieri a cominciare da Adriana Fasiolo, una delle piacevoli sorprese del primo turno in quanto a preferenze: 123. Entrerebbero anche il segretario provinciale Marco Rossi e il direttore della Bsi Marco Menato tra gli indiziati per un eventuale assessorato alla Cultura. A forte trazione slovena la rappresentanza della civica Gorizia 100 Sogni dove, tra i sei consiglieri, l’unico con cognome che si conclude in vocale è Stefano Cosma.


Qui troviamo anche l’ultima vicepresidente della Provincia Mara Cernic. Da segnalare la presenza dell’imprenditore della Biolab Massimo Santinelli tra i consiglieri di Percorsi Gorizia. L’insegnante Rosy Tucci guiderebbe invece la rappresentanza di Gorizia è Tua.


Siamo ovviamente nel campo delle proiezioni e al netto di eventuali accorpamenti che determinerebbero una diversa calibratura dei seggi. L’opposizione, oltre ai candidati sindaci Ziberna, Portelli, Picco, Maraz e Gaggioli, vedrebbe sopravvivere nel centrodestra nomi ormai a loro modo storici quali Silvana Romano, Rinaldo Roldo, Francesco Del Sordi e Giuseppe Ciotta la cui carriera politica si è sempre svolta nell’alveo della maggioranza. Ma non è mai troppo tardi per imparare un nuovo mestiere.


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