Con Il Piccolo trasloca un pezzo di Trieste

Il Piccolo cambia sede. Da domenica 7 ottobre il vostro giornale ha i propri uffici — redazione, amministrazione, pubblicità — al numero 14 di via Mazzini. Ancora più al centro della città e, nelle intenzioni di chi questo giornale ogni giorno lo pensa e lo realizza, ancora più al centro dei fatti. Dalla sua fondazione nel 1881 a oggi Il Piccolo si è spostato poche volte. Dopo molti anni nella sede storica di via Silvio Pellico, dove campeggia ancora quella scritta entrata ormai nel panorama cittadino, ha traslocato nel 1987 in via Guido Reni, per poi spostare tre anni fa l’entrata (rimanendo però nello stesso edificio) in via Campo Marzio.
I trasferimenti de Il Piccolo non sono semplici esercizi di memoria. Essi hanno segnato anche un po’ la storia di Trieste. Per i lettori infatti la sede del giornale in questi quasi 138 anni è stata sempre un punto di riferimento: un luogo in cui andare per consegnare una lettera da pubblicare nelle pagine delle “segnalazioni”, per protestare se un marciapiede è malmesso, per cercare di ritrovare un oggetto smarrito, per segnalare un atto di beneficenza, per ritrovare il filo di una vita attraverso una notizia pubblicata magari dieci o venti anni prima. A volte anche l’unico luogo in cui raccontare un’ingiustizia subita. E chissà in quante discussioni qualcuno a un certo punto se ne esce con la frase: «Lo dico al Piccolo». Attribuendoci magari la capacità di mettere a posto le cose. Tutti sappiamo che non sempre un articolo di giornale basta a risolvere i problemi, ma magari a volte aiuta. Insomma, il vostro quotidiano tra le sue tante funzioni ha avuto – e per fortuna ha ancora oggi — quella di uno sportello a disposizione di tutti.
Uno sportello della nostra storia spicciola, dei matrimoni lontani mezzo secolo, delle foto di quando si era bambini, dei nostri anni di scuola e dei nostri compagni di allora. A dispetto dei social e delle mail, il rapporto fisico tra giornale e lettori è sempre molto forte. Possiamo testimoniarlo noi giornalisti che ogni mattina arriviamo in redazione e passando dalla portineria sbirciamo un po’ verso il famoso “sportello”, e siamo contenti di vedere che c’è sempre qualcuno che chiede e si aspetta qualcosa da noi, da Il Piccolo.
La vicinanza è destinata a durare e a rafforzarsi. Anche questo è il senso del ritorno della redazione nel centro della città. In via Mazzini 14, un luogo a portata di mano. Un giornale è fatto di notizie e di inchieste. Ma è anche una comunità con un forte senso di appartenenza. I triestini – ma anche i goriziani, i monfalconesi – amano certo criticare il giornale. Eppure amano Il Piccolo, esattamente come si fa con uno di famiglia.
Le aziende editoriali si trasformano e si adeguano ai tempi. Noi, da meno di un mese, abbiamo avviato il nostro progetto di community dei lettori attraverso il web. Una forma nuova di coinvolgimento, che permette a chi si iscrive di partecipare a iniziative e avvenimenti in maniera privilegiata o esclusiva. Ma una cosa ci sentiamo di assicurare: la porta de Il Piccolo è e sarà sempre aperta per tutti i lettori.
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