Con il “Gioco sospeso” il Natale a Gorizia si fa solidale e dona felicità a 450 bambini

GORIZIA Ogni bambino dovrebbe ricevere un regalo il giorno di Natale, non c’è Covid che tenga. Anzi, in questi tempi incerti il virus diventa un motivo in più per attivare un’iniziativa solidale che in città ancora non si era vista, almeno non in una forma così organizzata. Si tratta del “Giocattolo sospeso”, una raccolta di doni da distribuire a bambine e bambini fino a 14 anni, le cui famiglie stanno attraversando un momento difficile. «Ognuno di loro, in questo Natale, sarà figlio di tutta la città», spiega Nicole Primozic, presidente dell’associazione “Volendo continuare” che ha ideato l’iniziativa partita ieri e che si concluderà il 22 dicembre. La proposta ha avuto il suo avvio in una serie di negozi aderenti individuati da Ascom Confcommercio: Libreria Faidutti, Original Marines, Calzedonia, Intimissimi, Libreria Ubik, Bella Bio, Ginger Boutique, Cartoleria Al Corso, Yo Yo Giocattoli, Crai Valentinuzzi, Gorizia Nuoto, Smart Moda e Antica Erboristeria. Il Comune si occuperà poi di scegliere i destinatari, circa 450 bambini di 300 famiglie.
Potrà regalare qualcosa, ovviamente, chiunque lo desideri, come si fa tradizionalmente con il “caffè sospeso”, un’abitudine filantropica e solidale, un tempo viva nella tradizione sociale di Napoli. Gli avventori dei bar lasciavano come dono una tazzina già pagata a beneficio di uno sconosciuto. Lo stesso avverrà a Gorizia seppur in altra forma. Si acquisterà semplicemente un regalo e lo si lascerà in negozio, in attesa che arrivi sotto l’albero del bambino prescelto entro Natale. Sarà un bel contributo nei confronti di chi ha più subito gli effetti della pandemia e che proprio sotto le feste potrebbe risentire maggiormente della situazione. Sono famiglie che potrebbero avere difficoltà a regalare anche solo un momento di gioia ai propri cari e ai propri bambini.
L’associazione “Volendo continuare” per la realizzazione del progetto collabora, oltre che con le realtà già citate, con Fidas Isontina Gorizia, Club per l’Unesco di Gorizia e associazione Spiraglio Gorizia e Monfalcone. «Per quanto nasciamo, come associazione, per dare un sostegno ai malati oncologici, abbiamo deciso di dare vita a questa iniziativa parlando con l’assessore al Welfare Silvana Romano – racconta Primozic -. Lei aveva già avviato una raccolta di doni per bambini; si trattava soprattutto di dolci, caramelle e altri generi alimentari. A una nostra associata è venuta l’idea di perfezionarla con il Giocattolo sospeso che, in realtà, è qualcosa di più di quello che sembra, dato che abbiamo pensato di inserire tra i doni raccolti anche vestiti, materiali scolastici e, in generale, quello che può essere necessario ai bambini. Abbiamo scritto un progetto e poi si è creata una rete che ha permesso all’iniziativa di partire», spiega ancora la referente del sodalizio. Si è partiti dal presupposto che possano servire, ad esempio, quaderni e penne per finire il primo quadrimestre o vestiti più caldi, indispensabili in particolare in inverno se altri capi sono diventati stretti o corti. E poi ancora si potranno regalare pannolini, latte in polvere, biberon.
Insieme ai soggetti privati, il Comune raccoglierà comunque caramelle e altri dolci che saranno raggruppati in tanti sacchetti e consegnati, insieme a una borsa della spesa alle famiglie in difficoltà che si rivolgono e si rivolgeranno in questo periodo ai servizi sociali. La parola ora passa al buon cuore dei goriziani che, è giusto dirlo, spesso si distinguono proprio per le iniziative solidali. –
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