Con i corsi di sloveno e italiano le città gemelle sono più vicine

Emanuela Masseria
Tra i tanti corsi online sviluppati in questo periodo per intrattenere le persone costrette a casa ce n’è uno in programma da questo pomeriggio che sta suscitando un particolare entusiasmo. Nell’ambito della candidatura a Capitale europea della Cultura 2025, coordinata dal Gect Go, il team Go! 2025 ha organizzato un corso di italiano e uno di sloveno sul web per far sentire più vicini i cittadini dell’area transfrontaliera in questo difficile momento.
Entrambe le proposte sono in partenza questo pomeriggio alle 18. 15. Le lezioni proseguiranno per cinque settimane, al lunedì e al giovedì, in due gruppi paralleli su Facebook. Gli studenti di lingua slovena impareranno l’italiano semplicemente cliccando sul link Nauci se italijansko z Go! 2025, mentre gli studenti di lingua italiana impareranno lo sloveno cliccando su Impara lo sloveno con Go! 2025. Bisognerà poi iscriversi ai due gruppi di riferimento e collegarsi per l’appuntamento virtuale.
Tutto è partito una settimana fa quando il team della candidatura Go! 2025 ha chiesto ai propri follower su Fb e Instagram se fossero interessati ai due corsi. Superando ogni aspettativa, hanno risposto all’appello più di 300 persone. Da qui la decisione di avviare la proposta formativa che avrà una durata complessiva di 10 ore e che sarà incentrata soprattutto sull’uso “pratico” delle due lingue.
«Siamo orgogliosi che tante persone desiderino imparare la lingua d’oltreconfine – spiega in una nota il team Go! 2025 –, che per il nostro piccolo e sfaccettato territorio transfrontaliero può essere anche molto utile. Nonostante i nuovi confini fisici, noi restiamo #borderless. Siete tutti invitati a unirvi a noi, iniziamo il 30 marzo 2020!».
Il team sul profilo Facebook dedicato al corso di sloveno in questi giorni ha anche lanciato ai potenziali interessanti una serie di quesiti per capire, ad esempio, in quali situazioni ritengono utile la conoscenza della lingua d’oltreconfine. Al lavoro, nei negozi, in viaggio? E poi, tra le domande, è stato chiesto se si predilige l’aspetto scritto della lingua, la grammatica o la conversazione. Tante le risposte collezionate sotto questo post, quasi tutte di persone che hanno apprezzato moltissimo l’iniziativa, considerata particolarmente utile e accessibile a tutti visto che è gratuita.
La piattaforma, inoltre, non dovrebbe creare dei problemi anche se si dovesse riscontrare un alto numero di partecipanti. Tra quest’ultimi si nota un certo interesse anche da parte di persone che abitano al di là del Goriziano. In generale tra i bisogni espressi c’è soprattutto quello di imparare qualche frase da usare nella quotidianità. C’è chi ha amici, colleghi e vicini sloveni, o chi addirittura abita in Slovenia senza conoscere la lingua del paese. Altri ancora vorrebbero semplicemente rispondere qualcosa quando si trovano in vacanza, al ristorante o in qualche negozio dove i dipendenti non conoscono l’italiano. Ci sono poi tanti genitori con i bambini iscritti alle scuole slovene. Insomma diverse esigenze che il corso cercherà in parte di soddisfare. Le lezioni sono state pensate per giovani e adulti. «Se un bambino volesse partecipare o ascoltare, ovviamente può farlo», evidenzia il team. Tuttavia, la proposta non è stata adattata ai bambini, per i quali bisognerebbe pensare delle specifiche strategie di apprendimento. «In ogni caso, tutti coloro che volessero partecipare sono più che benvenuti», concludono gli organizzatori. –
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