La Comunità greco-orientale di Trieste celebra l’Epifania con la benedizione delle acque e il lancio della Santa Croce in mare

Il meteo non ha fermato la suggestiva processione dei fedeli ortodossi

Laura Tonero
Il lancio della Santa Croce in mare dal molo Audace di Trieste Foto di Andrea Lasorte
Il lancio della Santa Croce in mare dal molo Audace di Trieste Foto di Andrea Lasorte

Il meteo non ha fermato la suggestiva processione dei fedeli della Comunità greco-orientale di Trieste che, al termine del divino pontificale e della santificazione delle acque celebrati nella chiesa di San Nicolò, li ha condotti fino al molo Audace. Ad accompagnarli la musica della Banda Refolo e i canti intonati del coro ecclesistico della Comunità greco orientale di Trieste.

Sul Molo Audace, dopo la benedizione delle acque, la Santa Croce è stata lanciata in mare e recuperata, come da secolare tradizione, dai volontari che, non curanti del freddo, con un tuffo e poi un paio di bracciate hanno riportato a terra la Santa Croce, riconsegnandola al Metropolita Polykarpos, arcivescovo ortodosso d’Italia ed esarca dell’Europa meridionale che, assistito dall’archimandrita Gregorio Miliaris. ha presieduto anche alla divina liturgia pontificale.

A garantire la sicurezza in acqua c'erano i mezzi della Guardia costiera e quattro sommozzatori del Circolo Sommozzatori Trieste e i i Sommozzatori della Gdf Molti anche i turisti che dal Molo Audace e dalle Rive hanno assistito alla suggestiva cerimonia che al termine è stata salutata dalle campane a festa di San Nicolò.

La cerimonia della Comunità greco-orientale di Trieste con la benedizione delle acque e la Santa Croce lanciata in mare
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