Comuni ai ferri corti sul caso bramme

Residenti di San Canzian esasperati dai mezzi pesanti. Il vicesindaco Dreos: «Monfalcone non li ha dirottati in autostrada»
Bonaventura Monfalcone-23.04.2015 Situazione lavori nuova rotonda via Portorosega-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-23.04.2015 Situazione lavori nuova rotonda via Portorosega-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

SAN CANZIAN D’ISONZO. A Pieris torna a montare la protesta contro il transito dei Tir carichi di bramme dirette dal porto di Monfalcone ai laminatoi di San Giorgio di Nogaro. Diversi carichi sono del resto sbarcati a Portorsega in quest’ultimo periodo e il territorio di San Canzian d’Isonzo, come quello di Monfalcone e Staranzano, è tornato a fare i conti con il passaggio di decine di mezzi “pesantissimi” al giorno. Il problema è soprattutto per i residenti lungo la Strada regionale 14, secondo un residente, Leoluca Furlanone, dove i camion adibiti al trasporto delle bramme transitano a pieno carico, rappresentando inoltre solo una delle componenti del traffico lungo la via. «Nella realtà, nessuno impedisce al traffico pesante di non passare in direzione di Trieste, come previsto dall’ordinanza del Comune - afferma il cittadino -. Anche se magari i Tir delle bramme fanno la strada alternativa, la maggior parte del traffico pesante continua a impattare su questa strada. Con le conseguenze per gli abitanti che lascio immaginare».

Sulla Sr 14 insistono anche diverse attività commerciali, alle prese con gli impatti provocati dal passaggio dei camion. «Come minimo, in attesa di una soluzione da parte dell’amministrazione, bisognerebbe che questi mezzi venissero più controllati per quanto riguarda la velocità», aggiunge il cittadino. In realtà i controlli vengono eseguiti, afferma il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Luciano Dreos: «Anche se, ovviamente, il personale della polizia municipale non può essere presente in loco 24 ore su 24». Dopo un periodo di sospensione legato ai lavori della rotatoria all’incrocio tra la Sr 14 e le strade provinciali 1 e 2, l’ordinanza che cerca di distribuire i flussi dei mezzi pesanti tra la Sr 14 e la Sp2 è ritornata in vigore. I mezzi diretti verso Trieste provenienti da Cervignano devono quindi imboccare la provinciale 2 e dirigersi verso la strada provinciale 19. Quelli provenienti da Monfalcone devono invece utilizzare la “bretellona” tra la provinciale 19 e l’aeroporto e poi la Sr 14 per proseguire verso Cervignano. Tra questi ci sono però appunto i camion a pieno carico di bramme in arrivo dal porto di Monfalcone.

«Certo è che se il Comune di Monfalcone avesse fatto, come preannunciato dal sindaco a fine inverno, l’ordinanza per dirottare questo traffico in autostrada - afferma il vicesindaco - durante la realizzazione delle rotatorie lungo il tratto monfalconese della Sr 14, sarebbe stato un sollievo per tutti». Anche a San Canzian, invece, non rimane che guardare all’adeguamento della linea ferroviaria «con la speranza che in un prossimo futuro un numero maggiore di bramme raggiunga San Giorgio via rotaia». Stando a quanto riferito dal sindaco di Monfalcone Silvia Altran nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il progetto di adeguamento della rete ferroviaria avrà il via libera definitivo entro luglio. Poi la Regione appalterà l’opera.

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