Comune vicino ai lavoratori Eaton
Alla luce della persistente crisi economica e delle difficoltà sofferte dal mercato dell’auto, per il quale la Eaton produce valvole, il consigliere comunale del Pd Andrea Davanzo ha chiesto durante il question time della seduta di giovedì che il sindaco esprimesse solidarietà ai lavoratori occupati nella fabbrica monfalconese, reduci da una maratona sindacale di dodici ore per il rinnovo della cassa integrazione straordinaria, al termine del quale Fim, Fiom e Uilm hanno trovato l’intesa. «Si tratta – ha replicato il sindaco Silvia Altran – di una situazione delicata: l’ultimo accordo raggiunto è stato ottenuto con fatica, poiché realmente le condizioni in cui versa l’azienda rappresentano una grossa criticità e, purtroppo, anche lo stato delle altre realtà produttive presenti sul territorio appare drammatica. Si prospettano ancora momenti gravosi, all’orizzonte, che inevitabilmente condizioneranno le famiglie. Per quanto ci riguarda, la richiesta di solidarietà, che sottoscriviamo, non è solo un atto morale ma è espressione di una volontà concreta, portata avanti dal Comune attraverso servizi e forme di sostegno puntuale rivolti ai cittadini. Accolgo dunque ben volentieri la domanda del consigliere Davanzo». Quest’ultimo si è detto quindi soddisfatto, «poiché è noto – sono le sue parole - che l’amministrazione rispetta e tutela le esigenze di tutti». E sempre in tema di lavoro si è inserita l’interrogazione presentata dal consigliere dell’opposizione Loris Mosetti sui distretti industriali. Il pidiellino ha domandato ad Altran, prendendo spunto dal decreto del presidente della Regione varato lo scorso 7 febbraio, come mai il Consorzio industriale non si fosse fatto promotore di un’Asdi (agenzia per lo sviluppo di un distretto industriale) per la nautica, così rinunciando, a suo dire, ai contributi regionali per il potenziamento tecnologico e la promozione delle relative industrie presenti nel distretto tecnologico del Lisert. «Con tale decreto – ha però ribattuto Altran – si è approvato uno specifico regolamento recante le definizioni di criteri e modalità per la concessione di contributi destinati al finanziamento di progetti mirati, atti a favorire la promozione internazionale e l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese e delle Asdi. Ma tra i soggetti beneficiari si sono individuati enti pubblici, anche economici, della Regione, aventi appunto finalità di internazionalizzazione, che singolarmente o in gruppo, dopo l’individuazione di un soggetto capofila, presentano le domande di finanziamento. E non, quindi, le Asdi».(ti.ca.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo