Comune pronto a spendere 570 mila euro, a Trieste è in arrivo il Natale più ricco di sempre

Oltre un terzo coperto dai proventi della tassa di soggiorno. Il Capodanno da solo vale 150 mila euro. La scommessa sui rioni
Lasorte Trieste 17/12/18 - Piazza Unità , Turisti
Lasorte Trieste 17/12/18 - Piazza Unità , Turisti

TRIESTE. Saranno il Natale e il Capodanno più cari della storia di Trieste. Un “Buone Feste” da oltre mezzo milione di euro. L’amministrazione comunale non baderà infatti a spese, quest’anno, per la «vestizione natalizia della città» e per la festa in piazza con spettacolo pirotecnico di fine anno. L’assessore Giorgio Rossi, che ha ereditato la delega al Natale, non vuole far rimpiangere il predecessore Maurizio Bucci. 

Nella delibera della giunta, approvata il 28 ottobre, si prevede di spendere complessivamente 570 mila euro. Una cifra “monstre” resa possibile anche dal tesoretto della tassa di soggiorno da cui si preleveranno 200 mila euro (nel 2018 solo 50 mila euro). Una cifra decuplicata rispetto ai Natali “poveri” del sindaco Cosolini, che non sforavano i 40 mila euro con le videoproiezioni sulla facciata del palazzo municipale.
 
Ma neppure nell’era Bucci (con il ritorno della doppia fila degli alberelli in piazza Unità e il valzer da Guinness dei primati) si è mai andati oltre i 120 mila euro, ai quali andavano sommati i 50 mila euro previsti per la festa di Capodanno in piazza Unità. Il Natale, del resto, è un pallino del sindaco Roberto Dipiazza, che l’ha inserito nel programma elettorale assegnando persino una delega ad hoc a un assessore.
 
«Le decorazioni natalizie e le iniziative di animazione del centro cittadino sono diventate, negli ultimi anni, un elemento caratterizzante dell’identità della città nel periodo invernale, configurandosi come un veicolo di promozione turistica di ampio respiro, anche grazie ai social network», si spiega nella delibera per giustificare l’impiego di risorse. Gli addobbi natalizi degli abeti e le luminarie stradali sospese sono compiti affidati anche quest’anno a Hera Luce srl (società del gruppo AcegasApsAmga). 
 
La cifra più importante (190 mila euro) sarà spesa per il servizio di addobbo con abeti completi di luminarie nel centro cittadino e nei rioni. Ci saranno i soliti 24 abeti in fila per due in piazza Unità e altri 10 in centro (con la colonna sonora di valzer viennesi) e altri 14 sparsi nei rioni. Per la «vestizione natalizia della città con luminarie stradali sospese nelle principali vie del centro cittadine e di altri rioni» (di cui sono iniziate le installazioni in questi giorni, ndr) saranno investiti 150 mila euro, prelevati dalla tassa di soggiorno, cui si aggiungono 50 mila euro raccolti dai commercianti (si legga a lato, ndr). 
 
L’anno scorso furono conteggiati 11 chilometri di luminarie, 86.500 luci e 960 palline per gli alberi di Natale. Quest’anno i fili passeranno da 450 a 700. Altri 150 mila euro sono destinati al concerto di Capodanno («con revival dei grandi successi della musica italiana e internazionale dagli anni ’60») in piazza Unità con spettacolo pirotecnico. Altri 20 mila euro (finanziati sempre con la tassa di soggiorno) saranno saranno investiti su animazioni musicali e performance artistiche a tema natalizio nelle vie e piazze del centro.
 
Sono previsti, invece, 60 mila euro (30 mila dalla tassa di soggiorno) per la riproposizione del valzer dei record in piazza Unità e per «un concerto di musica classica nell’inedita location del Palazzo delle Poste di piazza Vittorio Veneto, nel corso del terzo fine settimana del mese di dicembre».  Ma soprattutto, a far impallidire l’esteta Bucci, ci sarà la novità dell’annunciata maxi stella cometa da 15 metri in piazza Unità.
 
«È un’idea mia, mi assumo tutta la responsabilità», ha dichiarato l’assessore ai giovani di Trieste Cafè: «Ci sarà una grande, enorme stella di Natale in piazza Unità tra i due piloni verso il mare, entrambi di 30 metri di altezza e distanti tra di loro 25 metri. Avrà 15 metri, cinque di diametro più dieci di coda. È una proposta carina, si vedrà dal mare e darà lustro a quello che è già un effetto scenico straordinario, ovvero piazza Unità addobbata a festa». Il tocco che mancava a un Natale da sogno.

Riproduzione riservata © Il Piccolo