Comune e Provincia di Gorizia, dirigenti dimezzati

Nel 2010 si superò abbondantemente il milione di euro. Per corrispondere gli stipendi (lordi) ai vertici dei vari settori ed uffici municipali, se ne andarono infatti 1.139.355,53 euro. Oggi più o meno la stessa cifra se ne va per pagare i dirigenti sia del Comune di Gorizia che della Provincia.
Perché questo calo così vistoso? Perché entrambi gli enti hanno effettuato un consistente “dimagrimento” dei propri apparati dirigenziali.
Il caso
della Provincia
In Provincia, i funzionari da 6 sono diventati 4: non ci sono più Renato Armaroli (che è andato in pensione) e Anna Del Bianco che oggi lavora in Regione. Entrambi non sono stati sostituiti: si è proceduto ad un rimescolamento di deleghe che ha coinvolto le 4 figure apicali rimaste. E ciò ha consentito un notevole risparmio. Ma facciamo i conti in tasca ai funzionari della Provincia, servendoci dei dati contenuti nella sezione “Trasparenza e merito” del sito internet della Provincia. Il più “fortunato” è il segretario generale Pietro Ossi che ha percepito 93.888,17 euro in un anno. A questa somma vanno aggiunti i 16.676,94 euro della Direzione cultura e creatività, sino a qualche tempo fa guidata (appunto) da Anna Del Bianco che ha lasciato la Provincia e oggi in carico allo stesso Ossi.
Sul secondo gradino dell’ipotetico podio si piazza Lucio Beltrame che segue sia la direzione lavoro e welfare che la direzione risorse, bilancio e programmazione. Stando a quanto pubblicato sul sito Web della Provincia ha incassato 89.330,59 euro lordi. Ci sono, poi, Flavio Gabrielcig con 88.286,04 euro e Lara Carlot (settore lavori pubblici e mobilità) con 87.035,26 euro sempre lordi.
Il caso
del Comune
Ancor più evidente l’effetto-risparmio del “taglio” dei dirigenti in Comune. Nel 2010, l’ente guidato da Romoli si ritrovò a dover corrispondere lo stipendio a ben 14 funzionari. Il 2012? È andata meglio, decisamente meglio. Sono stati spesi complessivamentre 732.555 euro, una cifra in diminuzione del 55% rispetto al 2010. Il segretario generale Tonino Di Gianantonio, subentrato “in corsa” (dal 17 settembre 2012) a Roberto Capobianco, ha percepito 27.860,71 euro lordi, equivalenti a 15.349,34 netti. Riguardo ai dirigenti, il meglio retribuito resta, lo scrivemmo anche due mesi fa, Stefano Piccoli del settore avvocatura comunale. La sua retribuzione lorda è stata, nel 2012, di 103.164,60 euro (57.807,66 netti). Ancora seconda Manuela Salvadei che guida il delicatissimo settore dei servizi alla persona (che comprende tutto ciò che è assistenza e istruzione): il suo stipendio supera i 100mila euro lordi, attestandosi su 101.129,14 euro lordi che equivalgono a 56.705,27 netti. Tutti gli altri funzionari non hanno superato, nel 2012, i 100mila euro lordi. Anna Maria Cisint, dirigente del settore dei servizi finanziari e contabili, ha ricevuto nel 2012 come retribuzione lorda 97.712,35 euro (che diventano 54.799,69 netti). Clara Sgubin (settore ambiente e servizi manutentivi) ha avuto una retribuzione di 94.161,43 euro (53.235,23 netti), Marco Muzzatti (comandante della Polizia municipale) 88.025,78 euro lordi che diventano 50.574,29 netti, Rosamaria Olivo (dirige il settore dei servizi di amministrazione generale) con 98.865,58 euro lordi (55.606,74 netti), Mauro Ussai (dirige il settore dei servizi tecnici per lo sviluppo del territorio dal primo aprile 2012 al posto di Ignazio Spanò) con 65.756,40 euro lordi, pari a 36.096,04 netti.
Nell’elenco messo a disposizione attraverso il sito web del Comune continuano ad apparire ancora i nomi di Ignazio Spanò, uscito di scena (è in “posizione di esonero”) ormai il primo gennaio 2011 e di Maria Antonietta Genovese (passata al Comune di Trieste).
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