Comunali a Monfalcone, Fasan candidato per il centrodestra
L’incontro decisivo, che sancirà il patto dell’Epifania, è atteso proprio per lunedì. Cisint: «E io continuerò a esserci»
Forza Italia scioglie le ultime riserve
I patti, oltre a consumarsi sempre davanti a un piatto, finiscono per avere puntualmente il battesimo di un nome iconico. Per esempio quello del 2016, prima mossa sullo scacchiere che portò alla vittoria elettorale di Anna Cisint (fino a quel momento in bilico per l’inciampo di sei anni prima), passò agli annali col nome della Mariuta: il locale ronchese dove la triplice del centrodestra s’incontrò all’epoca e saldò l’alleanza in vista delle amministrative.
Stavolta, invece, sarà il patto della Befana a spianare la strada a Luca Fasan come candidato sindaco: i tre segretari regionali dei partiti azionisti di maggioranza al governo cittadino – Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – s’incontreranno infatti proprio nel giorno dell’Epifania. I rumors (giovedì la coordinatrice azzurra Sandra Savino con Riccardo Riccardi ha incontrato gli esponenti locali del partito) vedono la probabile capitolazione sul nome. Senza strappi, anzi con pieno convincimento. Pur dopo le dichiarazioni, alcuni giorni fa, della sottosegretaria forzista che appunto rilevava, unica voce, le “complessità” monfalconesi e la necessità di un incontro supplementare.
Ci si attende dunque un sì privo di condizioni. Cioè senza garanzie su ruoli chiave. Cosa che potrebbe però portare taluni, mister preferenze Francesco Volante per esempio, a valutare una corsa autonoma, forte di una lista completa che lo segue qualsiasi decisione assuma e del numero di voti in grado agevolmente di rastrellare (e spostare), che lo rendono un politico gettonato sul territorio, per l’ascendente raccolto sui campi di calcio e il passato da militare. L’ex assessore allo Sport, interpellato, si trincera dietro il classico «no comment». Mentre Savino non si trova al cellulare. La segretaria cittadina Aurora Turco invece c’è, risponde e assicura che sui nomi (quelli da avanzare al tavolo per conto di FI, come indicato a suo tempo dalla stessa coordinatrice) «si deve ancora parlare». Indiscutibile però «la volontà di andare insieme al centrodestra». Quanto alla data del voto buttata lì, il 13 aprile, agli azzurri «sta bene: stiamo già facendo la lista, dove a capo, presumibilmente, ci sarà il consigliere Volante». Insomma, si vedrà nei prossimi giorni l’evolversi della situazione al centro.
Un segnale preciso lo imprime intanto l’eurodeputata Cisint, che fa il primo endorsement ufficiale per il collega di giunta leghista: «Luca è certamente un’ottima opportunità, come anche altre persone avrebbero potuto esserlo. Nel suo caso, di sicuro hanno un peso l’esperienza maturata e i risultati raggiunti, come pure la continuità nel rapporto con questa amministrazione. Fondamentali, poi, le sue caratteristiche: la passione, l’onestà, la lealtà verso i cittadini e la capacità di difenderli». «Certamente – prosegue – si ragiona sulla persona, ma anche sulla squadra: noi abbiamo un vicesindaco reggente che sta facendo benissimo, abbiamo una giunta che lavora tanto e consiglieri delegati come Cristin e Bergantini che si danno parecchio da fare». Dunque «una maggioranza che lavora compatta» perché «l’obiettivo finale, ed è il motivo per il quale i cittadini vorranno continuare questa bella esperienza con noi, sono i risultati in una città difficilissima». Cisint parla di «opere pubbliche da terminare e altre ancora da fare», cita i «servizi di pulizia», la «lotta al degrado» e la «valorizzazione dell’identità della nostra storia e tradizione». «Tutto questo – è la sua arringa – sarà possibile solo se continueremo noi questo percorso, perché le alternative non danno alcun tipo di garanzia: l’unica cosa di cui si è occupata e si continua a occupare questa minoranza è la tutela degli extra comunitari. E basta. Non si accorge nemmeno del problema grosso che sta causando la mafia islamica, come pure l’illegalità e tutto ciò che, in una città così piccola, rende Monfalcone simile a Bologna e Milano, addirittura per via di problematiche gravi come quelle attinenti il terrorismo».
Quanto alla questione della data, «non è questo il tema, bensì l’importanza che tutto ciò che noi abbiamo fatto in questi anni di grande lavoro non sia vanificato». «Noi – ancora l’eurodeputata – siamo la garanzia del futuro per tutti. Relativamente ai ragionamenti fatti a livello regionale, noi siamo una squadra che alla fine sa sempre riunirsi quando serve. Per noi non sono importanti le sedie, ma il futuro dei cittadini. Tutte le persone del centrodestra sono molto responsabili e pertanto sono sicura che si arriverà al miglior risultato». Perché interviene Cisint e non un segretario regionale o cittadino? «Trovo giusto che parli io per la mia vittoria al 72,4% del 2022 – termina – e perché ho amministrato con fatica per tanti anni: voglio rassicurare i cittadini che continuerò a essere presente per tutta la prossima consiliatura. Io ci sarò. Ed è uno dei motivi per i quali Lega, civici, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono intenzionati a mantenere il timone di questa barca».—
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