Complimenti a Dario Gasparo, tra i cinque vincitori dell'Italian Teacher Prize

Era già entrato nella top 10 italiana degli insegnanti migliori. Ora Dario Gasparo, professore di matematica e scienze alla scuola secondaria di primo grado Giuseppe Caprin dell’Ic Valmaura, è andato addirittura oltre, scalando la classifica e piazzandosi tra i vincitori del Premio nazionale gemellato con il Global Teacher Prize di Dubai.
Gasparo si è classificato al secondo posto (insieme ad altri tre colleghi) dell'Italian Teacher Prize, solamente dietro alla vincitrice, Annamaria Berenzi, professoressa di matematica in una sezione ospedaliera a Brescia, che si è aggiudicata un premio pari a 50.000 euro.
I quattro docenti sul gradino immediatamente più basso del podio sono:
- Daniela Ferrarello, anche lei insegnante di matematica, in una sezione carceraria di Catania;
- Consolata Maria Franco, docente di italiano nel carcere minorile di Nisida;
- Antonio Silvagni, docente di latino e materie letterarie in un istituto superiore di Arzignano (Vicenza);
- il nostro Dario Gasparo, appunto.
I nomi dei vincitori sono stati annunciati stamani, venerdì 17 marzo, dalla ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, durante una conferenza stampa al dicastero di viale Trastevere. «Oggi diamo un riconoscimento a insegnanti che hanno saputo fare scuola oltre la scuola» ha detto il ministro aggiungendo che «l'intera società dovrebbe prestare più attenzione a ciò che i docenti fanno».
Gasparo, così come gli altri tre colleghi, riceverà 30.000 euro: il premio in denaro verrà assegnato direttamente alle scuole per la realizzazione di attività e progetti promossi e coordinati dai premiati. Il professore triestino ha già le idee chiare: nell’area verde incolta di proprietà dell’istituto vorrebbe organizzare lezioni di scienze e botanica all’aperto, grazie alla collaborazione con gli altri docenti, e un orto urbano.
Le dichiarazioni dopo l'annuncio. Nel suo intervento, Gasparo ha sottolineato: "Ritengo importante ci sia stato un riconoscimento a qualcuno della scuola media, dove gli alunni arrivano bambini ed escono ragazzi in piena esplosione adolescenziale con tutte le contraddizioni e i malesseri che questa fase di crescita genera".
"Le parole chiave del mio lavoro sono gioco, passione, competenza, curiosità, condivisione e inclusione. Vedo lo studente non come un sacco da riempire, ma come un fuoco da accendere, un ruscello al quale aprire le porte del mare. Per poter educare, bisogna amare: mi piace sperimentare da vent'anni da quando cioè mi sono staccato dal lavoro professionale per fare il lavoro che amavo di più. A volte alle scelte sono scommesse e questo è andata bene".
Davanti al Ministro, Gasparo ha aggiunto che "l'educazione è l'arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo: risparmiare sull'educazione significa investire nell'ignoranza".
I nomi dei vincitori, tra cui quello del professore triestino, sono emersi da una selezione tra oltre 11.000 profili arrivati al ministero. La giuria nazionale è stata composta dal presidente della Rai, Monica Maggioni; dallo scrittore Eraldo Affinati e dal professore Nando Dalla Chiesa. I finalisti parteciperanno al Global education & Skills Forum a Dubai insieme a una delegazione di insegnanti e studenti che rappresenteranno l'eccellenza della scuola italiana.
Quest'anno il forum è dedicato alla cittadinanza globale. «Questo premio- ha spiegato Fedeli- è nato con lo scopo di valorizzare il ruolo degli insegnanti nella società. Attraverso le storie di questi docenti vogliamo raccontare quanto sia fondamentale la scuola per i nostri ragazzi. oggi diamo un riconoscimento a insegnanti che hanno saputo fare scuola oltre la scuola, aprendo ai ragazzi orizzonti e mondi non tradizionali».
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