Compensi dimezzati ai “prof” di Palazzo

La giunta riduce le paghe dei componenti dell’Organismo di valutazione che assegna le pagelle al personale regionale
Di Marco Ballico

TRIESTE. La spending review vale per tutti, anche per i “professori” della pubblicazione amministrazione, quelli che, oltre a stendere le pagelle, assegnano pure i bonus di risultato in moneta sonante. La giunta Serracchiani, su proposta di Paolo Panontin, nella delibera in cui rinnova l’Organismo indipendente di valutazione del personale, dimezza i compensi dei tre componenti, presidente compreso.

Dopo tre anni, nel rispetto dell’articolo 6 della legge regionale 16/2010, l’Oiv va rinominato. Il suo compito, dal 2011, è di valutare la prestazione organizzativa e individuale del personale delle amministrazioni del comparto unico del pubblico impiego e degli enti del servizio sanitario. A comporlo tre membri «di elevata professionalità ed esperienza maturata nel campo del management e della valutazione» dei lavoratori pubblici. Il mandato (triennale) è scaduto. E, all’atto del rinnovo cariche, la giunta taglia i compensi.

Nel 2011 la giunta Tondo - incaricando come presidente Stefano Miani, docente di economia degli intermediari finanziari all’Università di Udine, Paolo Candotti, direttore generale di Unindustria Pordenone, e Giorgio Gabassi, ordinario di psicologia del lavoro e delle organizzazioni all’Università di Trieste - fissava un compenso annuo lordo di 20mila euro per il presidente e di 18mila euro per gli altri due componenti dell’Organismo. Nella delibera a firma Panontin si scende invece a 10mila euro per il presidente e a 8mila euro per i colleghi. Un risparmio che non modifica né le competenze né i compiti dell’Oiv.

Nell’avviso pubblico per l’individuazione dei prossimi incaricati, oltre ad almeno tre anni di esperienza nella valutazione del pubblico impiego, viene richiesta la laurea in scienze economiche e statistiche, giurisprudenza, scienze politiche o ingegneria gestionale, oppure in discipline diverse ma con un titolo di studio post-universitario in profili afferenti alla materie principali, nonché ai settori dell’organizzazione e della gestione del personale delle pubbliche amministrazioni, del management, della pianificazione e controllo di gestione, o della misurazione e valutazione della prestazione.

Quanto alle mansioni, all’Oiv spettano ancora il monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema di valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni; la tempestiva comunicazione alla giunta delle criticità riscontrate; la validazione della relazione sulla prestazione, la garanzia sulla correttezza dei processi di misurazione, nonché l’utilizzo dei premi incentivanti; la proposta all’esecutivo della valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’attribuzione, se prevista, della retribuzione di risultato; la promozione e l’attestazione dell’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza.

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