Compagnia di Gorizia della Gdf Caputo al posto di Gilardenghi

Giornata di “cambio della guardia”, ieri, alla Gdf di Gorizia. Alla presenza del comandante provinciale Antonino Magro ha avuto luogo l’avvicendamento nell’incarico di comandante della compagnia di Gorizia tra Andrea Gilardenghi (uscente) e Enrico Caputo (subentrante).
Magro, salutando il capitano in partenza che ha retto per qauattro anni l’importante reparto, ne ha ricordato le grandi qualità umane e professionali. «Gli auguro ogni successo nel suo futuro incarico che il comando generale del corpo ha previsto al Nucleo di polizia economico-finanziaria di Trieste, ovvero in un reparto inserito nella componente specialistica del Corpo, ove si occuperà delle investigazioni più delicate e complesse», le parole del comandante provinciale.
Enrico Caputo, nato a La Spezia nel 1974, laureato in Economia e Commercio, è sposato e ha un figlio. Dopo la frequenza del corso alla sede di Roma dell’Accademia della Guardia di finanza, ha prestato servizio nel Nucleo di polizia economico-finanziaria di Rovigo. Poi, quale comandante, alla Tenenza di Chiavenna, in provincia di Sondrio. Al nuovo comandante della compagnia di Gorizia, il comandante provinciale ha rivolto i suoi auguri di buon lavoro.
Le Fiamme gialle sono in prima linea. Nel giugno scorso ha intercettato alla frontiera oltre 6 milioni di euro non dichiarati al fisco, due dei quali trasportati irregolarmente attraverso i valichi di confine isontini. Il Friuli Venezia Giulia (e il Goriziano in particolare) è caratterizzato da una collocazione geografica che, soprattutto in considerazione della vicinanza dell’area balcanica, ha nel tempo favorito lo sviluppo di traffici illeciti di varia natura. Il territorio è però interessato principalmente da fenomeni criminali di transito e quello della «valuta clandestina» non fa di certo eccezione. Nell’ambito del dispositivo di controllo provinciale a tutela dell’economia nazionale, lungo la linea di confine - ma anche nel porto di Monfalcone e all’aeroporto di Ronchi dei Legionari - la Guardia di Finanza ha effettuato nel corso del 2019 circa 550 controlli in entrata o in uscita. Di fatto uno su quattro ha avuto riscontri positivi dal momento che sono state contestate oltre 128 violazioni alla normativa valutaria. Gli ultimi controlli hanno riguardato oltre 6 milioni di euro. Il denaro era trasportato da persone che non l’aveva dichiarato. In entrata da Paesi appartenenti all’Ue la somma scoperta è stata di 1.537.000 euro e una simile quantità è stata individuata anche in entrata da Paesi extra Ue (1.565.000 euro). Molto diverso invece il rapporto Paesi Ue/Paesi extra Ue in uscita: nel primo caso sono stati scoperti 315 mila euro, nel secondo addirittura 2,7 milioni —
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