Commissione trasparenza al Carciotti
Il Comune intende accelerare al massimo i tempi per l’indizione del bando di gara che porterà a utilizzare i 900mila euro stanziati per la ristrutturazione del tetto di palazzo Carciotti.
L’assicurazione è stata data ieri ai componenti la commissione Trasparenza del Comune che hanno effettuato un sopralluogo a palazzo Carciotti, la cui cupola è stata in parte scoperchiata nei giorni scorsi dalle fortissime raffiche di bora. A riferirlo è il presidente della commissione Michele Lobianco (Fli), che racconta anche come la commissione abbia chiesto «in via del tutto precauzionale» di spostare dalla parte nobile del palazzo, quella dove ora hanno sede, gli uffici dell’Avvocatura comunale. Un piano di trasferimento in realtà era già stato deciso, anche se «resta da valutare dove spostare il personale, se all’ex succursale del Carli (in via del Teatro romano, ndr) o altrove», dice Lobianco. La commissione comunque ha ricevuto «ampie rassicurazioni» dai dirigenti comunali, presenti al sopralluogo assieme agli assessori Elena Marchigiani e Emiliano Edera, sulla tenuta strutturale dell’edificio, che come è noto «mostra segni di ammaloramento e di deterioramento» nella parte affacciata sulle Rive, quella che la commissione ha esaminato senza potersi recare, per motivi di sicurezza, nell’area della cupola danneggiata. «Ma ci è stato detto che vi sono tutta una serie di perizie che ci danno sicurezza e certezza sulle condizioni strutturali» dell’edificio, rimarca il presidente della commissione.
La cupola del Carciotti era stata divelta il 2 febbraio scorso: nella copertura azzurra si era aperto uno squarcio che aveva messo a nudo le travature sottostanti. Il traffico per ore era stato interdetto lungo le Rive, mentre i pompieri cercavano di mettere in sicurezza la copertura.
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