Commento choc di un vigile su Fb: «L’Anpi da sciogliere nell’acido»

Si tratta di un agente della polizia locale di Trieste: provvedimenti in vista 

TRIESTE. Commento choc di un agente delle Polizia locale di Trieste sui social. «Sardine e Anpi stesse me@@e. Andrebbero sciolte nell’acido». Quelle poche parole che non sono passate inosservate ad altri fruitori di Facebook, sono state inserite ieri mattina da Fabio Odoni in risposta a un post di Cristina Cioch Tuiach, che condivideva un articolo del quotidiano “Il Giornale” dal titolo “Dopo le sardine, l’odio dell’Anpi: «Buonanno schifoso razzista»”.

Gianluca Buonanno era un eurodeputato della Lega morto in un incidente stradale nel giugno del 2016. Sotto al post della Cioch pochi commenti. Tra questi quello di Odoni, classe 1969, in forza al corpo della Polizia locale di Trieste. Nel primo pomeriggio di ieri quel suo pensiero è stato rimosso. «Ho risposto d’impeto ad un post che sottolineava la mancanza di rispetto per una persona deceduta – ammette il diretto interessato –. Poco dopo mi sono pentito, ho capito di aver scritto senza ragionare troppo sul reale significato di quelle parole e ho tolto il messaggio. A quanto pare, era già troppo tardi, non pensavo fosse stato visto e fatto girare in così poco tempo».

Odoni intuisce che per un agente della Polizia locale, aver inserito sulla rete quelle parole ha una responsabilità in più. Lui è un vigile di lunga data, conosciuto, sa bene quali sono i doveri di chi appartiene a quel corpo di Polizia. In più immagini sui social compare proprio in divisa. I suoi colleghi lo descrivono come una persona equilibrata, e restano stupiti da quei toni e quelle parole scritte sul social media. «Mi dispiacerebbe che una frase scritta senza pensare troppo ma spinto da un fastidio – sottolinea Odoni – possa ledere all’operato del corpo della Polizia locale. Mi prendo le mie responsabilità».

Un operatore della Polizia locale «deve mantenere un comportamento adeguato anche sui social media perché anche quell’ambito fa parte della sua immagine pubblica – spiega Walter Milocchi, comandante della Polizia locale di Trieste –. Prendo atto di quanto ha scritto – aggiunge –, mi spiace e mi scuso da parte del Corpo, verranno adottati dei provvedimenti conseguenti». A cosa può andare incontro Odoni? Che provvedimenti potrebbero essere adottati nei suoi confronti? Il richiamo orale viene di solito riservato a circostanze meno gravi. Potrebbe andare incontro a un richiamo scritto ma pure a qualche giornata di sospensione. Nelle prossime ore l’agente incontrerà Milocchi e capirà quale sarà il prezzo da pagare per quel messaggio inserito su Facebook nelle prime ore della giornata dell’Epifania.

Per il vicesindaco Paolo Polidori quella utilizzata dall’agente «è un’espressione molto grave che non trova giustificazione, a maggior ragione per il fatto si tratti di un agente della Polizia locale. Quello che ha scritto è molto forte – osserva – ma escluderei sia la reale intenzione della persona. Chi opera all’interno del Corpo è tenuto a mantenere un determinato comportamento anche al di fuori dell’orario di lavoro, è un aspetto che viene ribadito anche nel corso della formazione». 

 

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