Commemorazione a Montecitorio per la strage di Vergarolla

La tragedia dell'agosto 1946 sulla spiaggia di Pola, costata la vita a oltre 80 italiani - molte donne e molti bambini - sarà ricordata a Roma venerdì. Presente anche Criisticchi. Rimane sull'esplosione delle mine che causarono la carneficina l'ombra di un attentato titino
Il rito davanti alla lapide del colle di San Giusto, a Trieste, dove sono riportati i nomi delle vittime di Vergarolla
Il rito davanti alla lapide del colle di San Giusto, a Trieste, dove sono riportati i nomi delle vittime di Vergarolla

Verrà commemorata il 13 giugno presso la Sala «Aldo Moro» di Montecitorio la strage di Vergarolla, la spiaggia di Pola dove il 18 agosto 1946 una esplosione di mine provocò la morte di oltre 80 persone.

Dopo i saluti di Marina Sereni, vice Presidente della Camera, interverranno Laura Garavini ed Ettore Rosato, dell'ufficio di presidenza del Gruppo del Pd, Fabrizio Somma, Presidente dell'Università popolare di Trieste, Simone Cristicchi, autore dello spettacolo teatrale «Magazzino 18», Livio Dorigo, presidente del Circolo di cultura istro-veneta Istria, testimone e superstite, Roberto Spazzali, professore dell'Istituto storico per il Movimento di Liberazione del Friuli Venezia Giulia, Gaetano Dato, storico, autore del volume «Vergarolla».

Una mappa d'inizio '900 del porto di Pola: la spiaggia di Vergarolla è ancora chiamata Vergarolo
Una mappa d'inizio '900 del porto di Pola: la spiaggia di Vergarolla è ancora chiamata Vergarolo

«Gli enigmi di questa tragedia, avvenuta tra conflitto mondiale e Guerra Fredda - dice Garavini - devono indurci a cercare la verità oltre che onorare le vittime innocenti».

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