Comitato portuale, si impone la Uil

Una vittoria di quelle pesanti, quella riportata in questi giorni dalla Uil trasporti nelle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori in seno al Comitato portuale. Sui sei posti in palio (cinque per le imprese portuali e uno per i dipendenti dell'Authority) la lista presentata dalla sigla sindacale ha portato a casa quattro nomi, raccogliendo il 53% dei voti.
Altrettanto evidente è la sconfitta della Cgil, che non è riuscita a portare in Comitato neanche un proprio rappresentante.
Due le liste presenti tra le quali i 1347 lavoratori aventi diritto al voto (ma hanno votato circa la metà di essi) dovevano scegliere.
La prima, “Orgoglio e dignità portuale”, presentava Renato Kneipp, sindacalista Cgil, Gianfranco Ferri, sindacalista Ugl e dipendente dell'Autorità portuale, Dean Novel, lavoratore portuale e attualmente liquidatore della cooperativa Primavera, Giulio Germani, sindacalista Cisl e Massimiliano Grasso, lavoratore portuale. Una conferma è arrivata per Novel, già presente in Comitato, mentre Germani siederà al suo fianco.
En plein, o quasi, invece, per Gianpiero Fanigliulo, sindacalista Uil, membro uscente e “vincitore” indiscusso della sfida, forse inaspettatamente.
«Ritengo che abbiamo fatto un buon lavoro nella composizione della lista, con nomi importanti. La Cgil – commenta Fanigliulo - non è presente in Comitato portuale proprio perché, credo, abbia scontato certe contraddizioni all'interno della propria lista». Finora in Comitato portuale non ci sono state occasioni, per Fanigliulo, di dare battaglia: significa che è soddisfatto della gestione del porto operata dall'attuale presidenza Monassi? «Il Comitato - commenta lui - è una specie di consiglio di amministrazione che amministra un bilancio, secondo un ordine del giorno. Non sempre l'ordine del giorno consente di schierarsi, ma non è in Comitato portuale che si mettono in atto le tematiche del lavoro. Comunque non ho problemi di questo tipo e se c'è da votare contro lo farò – risponde Fanigliulo – come ho già fatto».
Secco invece il commento di Adriano Sincovich, segretario provinciale della Cgil, ai risultati delle elezioni. «Siamo amareggiati ma non preoccupati. Prendiamo atto che c'è da lavorare e che c'è bisogno di più sindacato. Noi non abbiamo bisogno di voti in Comitato portuale per fare sindacalisti, ma c'è da chiedersi chi sono gli eletti come rappresentanti dei lavoratori». Sincovich non fa nomi ma il riferimento è piuttosto chiaro e chiama in causa Giovanni Russo, rieletto ma già presente nel Comitato ancora in carica e Lelio Doria, neoeletto. Entrambi siederanno a fianco di Fanigliulo ed entrambi con incarichi dirigenziali all'interno di cooperative impegnate anche al di fuori del porto. (r.c.)
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