Coltivava marijuana, tradito dalle bollette

Dal produttore al consumatore. Marijuana geneticamente modificata a chilometri zero. Una casalinga, ma attrezzatissima serra per la coltivazione di canapa è stata scoperta dalla polizia a Gorizia in un appartamento di via Garzarolli. L’intraprendente “contadino”, una ventisettenne del posto, è stato arrestato. A tradire il giovane è stato l’elevato consumo di energia elettrica accertato dagli agenti assieme a un anomalo viavai di ragazzi nell’appartamento. L’alloggio era stato trsaformato in una vera e propria serra, con tanto di grow box, strutture usate per la coltivazione indoor dotate di prese d’aria sofisticate lampade che riproducono l’irraggiamento solare consentendo un rapido accrescimento delle piante. Muniti di decreto di perquisizione rilasciato dall’autorità giudiziaria i poliziotti hanno fatto irruzione nell’appartamento venendo così a scoprire, non senza sorpresa, un moderno grow box per la coltivazione posizionato in camera da letto rivestito di materiale altamente riflettente per moltiplicare l’effetto-sole garantito da particolari lampade a fluorescenza (Htp Agro il loro nome commerciale) e dotata di un aspiratore, un deumidificatore, di un ventilatore e di vari termometri ad alta sensibilità per il controllo costante della temperatura. Qualcosa però non deve aver funzionato a dovere nel filtro ai carboni attivi e così l’odore delle piante ha finito per invadere il vano scale del condominio insospettendo i vicini di casa. All’interno del box cresceva rigogliosa una ventina di piante di canapa, probabilmente del tipo reclamizzato sui siti internet, sintesi realizzata con una varietà naturale e una geneticamente modificata per favorire una produzione copiosa e rapida, ma anche qualitativamente ottima dal punto di vista del contenuto di Thc (tetracannabinolo), ovvero il principio attivo della pianta, una sostanza psicotropa utilizzata per scopi ludici oltre che, in medicina, come antidolorifico. Un’altra decina di piante, già mature, è stata trovata in un ripostiglio illuminato anch’esso da una lampada Hps Agro. Altre quattro si trovano in una seconda camera da letto. Trentacinque grammi di canapa, per lo più infiorescenze, erano invece stesi su un essicatoio. La polizia ha trovato nell’appartamento anche minime quantità di marijuana (già pronta per il consumo) e di eroina, nonché tutto il necessario per confezionare le dosi. Altri 35 grammi di foglie e fiori di canapa erano stesi su un essicatoio. Proseguono le indagini della polizia per delineare con maggiore precisione i contorni della vicenda e accertare la provenienza dei semi di canapa che hanno generato le piante. Sul web si vendono semi di canapa sativa (dal modesto potere psicotropo, ma dall’elevato rendimento in termini di raccolto) e del tipo “indica” (piante di piccola taglia, ma con maggiore contenuto di Thc. L’ibridazione tra le due varietà ha portato a una diminuzione del periodo di fioritura (10 settimane) garantendo così più raccolti nel corso dell’anno di un prodotto con maggiori effetti stupefacenti.
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