Colpo in osteria a Cormons, si cerca un uomo di colore

Nuovi particolari sulla rapina a mano armata messa a segno in località Boatina. Il bandito si esprimeva in inglese
L'osteria "Da Marcello" a Cormons
L'osteria "Da Marcello" a Cormons

CORMONS. È un uomo di colore a essere ricercato per la rapina a mano armata di domenica sera all'Osteria da Marcello in località Boatina a Cormons. I carabinieri stanno infatti indagando a 360 gradi alla ricerca di un uomo dalla pelle scura: questo l'indizio fornito alle forze dell'ordine da Marcello Munarin e dalla moglie Giuliana, vittime pochi minuti prima della chiusura del locale di un'aggressione armata da parte di una persona dal volto solo parzialmente. Il particolare della pelle è importante: sembra infatti che sia la prima volta che in provincia si abbia a che fare con un malvivente di colore.

D'altronde per quanto riguarda le rapine con tanto di pistola non esiste una casistica recente nell'Isontino (per fortuna): l'ultimo caso acclarato a Cormons di tale portata si era verificato nel 1986 quando una banda aveva preso di mira la Banca del Friuli in pieno centro, ingaggiando una sparatoria con un carabiniere accorso sul posto. Stavolta, fortunatamente, non è stato sparato alcun colpo, ma l'allarme è ugualmente alto: c'è timore nella popolazione che il fatto criminoso possa ripetersi anche se una delle ipotesi in campo è che l'autore della rapina possa non essere della zona.

Bandito solitario in azione in un'osteria di Cormons. Bottino di 1300 euro
L'osteria presa di mira dal bandito

Le indagini si stanno svolgendo ad ampio raggio: un particolare su cui gli inquirenti stanno lavorando è il fatto che l'uomo parlasse in inglese, e in italiano avesse pronunciato solo la parola "soldi". Segno che il rapinatore fosse straniero, o un atto di furbizia di un italiano di colore per sviare le indagini sapendo di poter essere altrimenti riconoscibile? Ma gli interrogativi attorno all'episodio di domenica sono tanti: se effettivamente di straniero si sia trattato, potrebbe trattarsi di qualcuno mescolatosi tra i turisti della concomitante manifestazione musicale "Jazz&Wine of Peace"?

E se fosse invece qualche extracomunitario incensurato residente in regione? Insomma, le domande sono molte, anche se le modalità fanno pensare a un professionista: freddezza e rapidità d'esecuzione non sembrano doti da improvvisatore. Pare intanto esclusa l'ipotesi che possa essere un ospite dell'ex caserma Polonio di Gradisca, sede di Cie e Cara. Tutti gli stranieri di colore ospitati in quella struttura, infatti, all'ora della rapina si trovavano a Gradisca. Sul caso stanno lavorando alacremente gli uomini dell'Arma, che ieri sera hanno svolto anche un incontro in Comune a Cormons su come evitare di rimanere vittime di furti e truffe, alla presenza del tenente Marco Quercigh. Intanto il web ha inondato di solidarietà i coniugi Munarin: decine e decine i messaggi di vicinanza e conforto inviati a Marcello e alla moglie da parte di amici, conoscenti e avventori.

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