Colpo in gioielleria, video in mano all’Arma

Furto in gioielleria, spunta il video dei ladri in azione. Si stringono le indagini sul furto avvenuto il 19 luglio nella gioielleria “Re Mida” di via Roma a Cervignano, durante la giornata di...

Furto in gioielleria, spunta il video dei ladri in azione. Si stringono le indagini sul furto avvenuto il 19 luglio nella gioielleria “Re Mida” di via Roma a Cervignano, durante la giornata di mercato. Le telecamere di sorveglianza, all’esterno e all’interno del negozio, hanno ritratto tutta la scena e possono dunque dare un contributo importante nella ricerca dei malviventi che, in coppia, hanno finto di voler acquistare un gioiello e sono usciti dal negozio, con perfetta nonchalance, con un rotolo di 24 bracciali d’oro del valore di oltre 27mila euro.

Le riprese sono state consegnate ai carabinieri di Cervignano il 30 luglio, quando il proprietario della gioielleria, Francesco Pettorossi, 54 anni, residente a Villa Vicentina, ha denunciato il furto. Ma soltanto ieri i militari, comandati dal maresciallo Alessandro Maggio, hanno reso nota l’esistenza del video, che è stato posto sotto sequestro.

Ora si fanno più forti le speranze che vengano individuati i responsabili.

Il gioielliere è già stato vittima di tre furti: «Nelle immagini ritratte dalle nostre telecamere – dice il commerciante – si vedono l’uomo e la donna che entrano, parlano con mia figlia fingendo di essere comuni clienti e poi, approfittando di un attimo di distrazione, infilano nella borsa il rotolo con i braccialetti che era appoggiato sul banco».

A Cervignano intanto ci si interroga su come garantire la sicurezza dei commercianti. Ai furti effettuati da “professionisti", come nella gioielleria, si associano vari furtarelli ai danni di negozi del centro e del supermercato in piazza Indipendenza.

Nel centro il Comune ha provveduto, installando una quindicina di telecamere di sicurezza, operative da un mese.

Secondo l’assessore comunale Antonio Casola il problema non può che essere letto e risolto facendo riferimento alla grave congiuntura economica. «Guai se un amministratore non si preoccupasse di questi episodi – commenta – ma, senza creare inutili allarmismi, l’ente locale deve pensare a come tutelare e creare posti di lavoro, in assenza dei quali i disagi non possono che aumentare».

Elena Placitelli

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