Colpo di scena al concorso per manager: la direttrice dei musei di Trieste già fuori per limiti d’età

Il bando comunale per stabilizzare i dirigenti pone il paletto dei 65 anni ed elimina Carlini Fanfogna e il responsabile della prevenzione Sivilotto 
Laura Carlini Fanfogna
Laura Carlini Fanfogna

TRIESTE «Età non inferiore agli anni 18 e non superiore agli anni 65», dispone il punto 4 dell’articolo 4 “requisiti per l’accesso”, contenuto nel bando del 17 novembre che avvia la procedura di assunzione di sei dirigenti in Comune. Già, ma se è così, come potrà Laura Carlini Fanfogna, direttore dei Civici Musei, partecipare alla prova selettiva in programma martedì 15 dicembre, dal momento che ha compiuto 65 anni lo scorso primo novembre, festa d’Ognissanti?

Più o meno analogo l’altolà imposto al coetaneo ingegner Livio Sivilotto, dirigente della Protezione-prevenzione sul posto di lavoro: compirà i 65 il 10 dicembre prossimo, quindi dopo il fatidico bando del 17 novembre, ma l’ultimo paragrafo dell’articolo 4 puntualizza che i requisiti prescritti vanno «mantenuti al momento dell’assunzione».

Avanti il 17 novembre, dopo il 17 novembre. C’è qualcosa di storico-teologico nelle politiche perseguite dal Municipio. Però Laura Carlini Fanfogna sente aria di tranello e pare non averla presa bene - dal suo punto di vista è difficile darle torto - tanto da coinvolgere la Direl, il sindacato dei dirigenti degli enti locali, guidato a Trieste da Luigi Leonardi e da Corina Sferco. Leonardi sta studiando il fascicolo e, a una prima lettura, ritiene che la Carlini Fanfogna sia legittimata a concorrere, in quanto dirigente in servizio: diversa sarebbe stata la cosa qualora il direttore dei Civici avesse dovuto iscriversi alla prova senza essere in carica. Da notare che qualora si confermi lo stop alla Carlini, la dirigente, pensionanda a 67 anni, rischierebbe di restare un anno e mezzo senza alcuna remunerazione.

Intanto il caso spariglia un po’ le carte della selezione. Ricapitoliamo: nel quadro delle opinabilissime stabilizzazioni, il Comune ha predisposto una selezione per 6 dirigenti, alla quale sono abilitati a partecipare i manager assunti a tempo determinato nella primavera 2017, manager in scadenza al termine del terzo mandato Dipiazza. Tra questi c’erano la Carlini Fanfogna e Sivilotto. Ma adesso, con il colpo di scena anagrafico, i concorrenti sono scesi da 9 a 7: de Candido, Vatta, Randazzo, Dambrosi, Locci, Tirrico, Sartore. Thrilling da Agatha Christie: chi sarà la terza e ultima vittima? Diversamente da quanto pubblicato altre volte, Paolo Ierman ha già risolto la sua posizione mediante una graduatoria aperta a Monfalcone.

Laura Carlini Fanfogna, nascita triestina e laurea bolognese al Dams, ha lavorato per Nomisma, è stata a lungo dirigente alla Regione Emilia-Romagna, infine ha guidato per un anno i musei comunali di Bologna. Alla selezione primaverile del 2017 aveva battuto di un’incollatura l’avversario dato dai pronostici come il più probabile vincitore, Marco Biscione. Così era tornata in Adriatico settentrionale, dove, a differenza che in passato, nelle sue mani ha concentrato l’intera amministrazione culturale, dai Civici al Revoltella, dagli Scientifici alle Biblioteche.—


 

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