Colpito a morte dalla sua fiocina muore subacqueo al largo di Sebenico

SEBENICO. Lo hanno notato i diportisti di uno yacht straniero che stava solcando le acque dell'arcipelago di Sebenico. L'uomo, in muta subacquea, galleggiava senza vita nel braccio di mare presso l'isolotto di Borovnjak, tra le isole di Capri (Kaprije) e Cacan (Kakan). Subito dopo aver notato quel corpo con la faccia rivolta verso il mare, i turisti hanno allertato la polizia. Poco tempo dopo, sul luogo del rinvenimento sono giunti gli equipaggi di due motovedette, della Polizia marittima e della Capitaneria di porto di Sebenico, che hanno recuperato il cadavere, scoprendo che aveva infilato l'arpione del fucile subacqueo. Il corpo è stato traslato, come comunicato dalla portavoce della Questura sebenzana, Marica Kosor, all'Istituto di medicina legale dell'Ospedale maggiore di Sebenico per l'esame autoptico. Anche se le notizie sono ufficiose, si è venuto a sapere che la vittima è Dražen Radovčić, 59 anni, residente sull'isola di Capri, volontario e invalido della Guerra patria, il conflitto che 25 e più anni fa oppose le Forze armate croate e i ribelli serbi dell'ex Krajina di Tenin (Knin).

L’uomo sarebbe stato ucciso dal suo fucile: probabilmente l'arma si è attivata da sola, oppure il sub ha premuto inavvertitamente il grilletto per venire così colpito a morte dalla fiocina. Anche se non vi sono ancora conferme ufficiali, il 59 enne non avrebbe avuto scampo e sarebbe stato ucciso all'istante dal fucile.

Radovčić era una figura molto popolare e benvoluta a Capri e anche nelle isole vicine. «Abbiamo perso un uomo molto buono, al quale volevamo tutti un gran bene – ha raccontato un vecchio abitante di Capri – siamo tutti scioccati per quanto accaduto, è una perdita incolmabile per la sua famiglia e per tutti gli isolani». —

A.M.

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