Colpi in serie a Duino Aurisina, preso il ladro

Fermato un cittadino ceco: rubava nelle case e nelle auto e spediva la refurtiva in patria, poi rivenduta dai complici

DUINO AURISINA Decisiva svolta nelle indagini che erano state avviate negli ultimi mesi per individuare i responsabili dei numerosi furti fra case e auto nel territorio di Duino Aurisina, in particolare fra Sistiana e il Villaggio del Pescatore.

I Carabinieri di Monfalcone, durante un controllo casuale, hanno fermato infatti un uomo, un cittadino con passaporto della Repubblica Ceca, che stava andando in bicicletta e aveva con sé numerosi zaini. Effettuate le verifiche del caso, e messi a confronto diversi oggetti rinvenuti nell’appartamento occupato dal cittadino ceco con le descrizioni che avevano fatto, all’atto della denuncia, coloro che avevano subito i furti, è venuta a galla la realtà. «Sono stato contattato dai Carabinieri di Monfalcone – ha spiegato uno dei residenti di Duino – per la descrizione orale degli oggetti che mi erano stati sottratti. Nel frattempo – ha aggiunto – è emerso poi che questa persona, con regolarità settimanale, spediva un pacco di 20, 25 chilogrammi da Sesana alla Repubblica Ceca, contenente vari oggetti, che verosimilmente venivano rivenduti in loco». Il tutto ha poi trovato conferma quando è stata rinvenuta una precisa e dettagliata lista di tutto ciò che spediva. Evidente, a quel punto, la sua appartenenza a un’organizzazione. Le indagini dei Carabinieri si sono poi sviluppate ulteriormente, e si sono estese alla “caccia” di tutti i proprietari delle varie cose rinvenute per ricostituire la mappa delle azioni delittuose che lo straniero aveva compiuto sul Carso. In uno degli zaini, a quanto è dato sapere, stato trovato anche parecchio contante, per una somma pari a 3.300 euro. E sempre a partire dalla testimonianza di una delle persone derubate e sentite dai Carabinieri, a quanto si sa, è stato trovato un po’ di tutto: oltre a una decina di zaini, sono stati recuperati svariati navigatori satellitari e numerosissime chiavette Usb, tipici oggetti che si trovano nelle automobili, ma anche, cosa piuttosto curiosa, tanti utensili da lavoro, tra cui addirittura una moto sega, oltre a trapani, cacciaviti, chiavi e seghetti. Stando all’opinione delle persone sentite dai Carabinieri, l’uomo fermato è riconducibile a una “rete” di persone che rubano in Italia e spediscono tutto in patria, dove ci sono i loro complici che rivendono la refurtiva. Nella zona di Duino Aurisina, negli ultimi mesi, si erano verificati numerosi furti, nelle ultime settimane anche ai danni delle società nautiche di Sistiana.—


 

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