Collio-Brda, la candidatura Unesco finisce nel congelatore. Se ne riparla nel 2020
CORMONS L’ingresso della candidatura Collio-Brda nella Tentative List dell’Unesco è stata rinviata al prossimo anno. A causare la frenata è stata, nelle scorse settimane, una serie di fattori correlati al rimpasto di governo sloveno, con alcuni cambiamenti importanti sia dal punto di vista politico che tecnico nella squadra di Lubiana che segue il dossier: a quel punto, di comune accordo, Regione e Slovenia hanno deciso di non affrettare i tempi e puntare all’ingresso nella Tentative List tra un anno.
L’argomento è stato sollevato pubblicamente dalla lista di opposizione in consiglio comunale a Cormons (uno dei due Comuni capofila del progetto assieme a Dolegna) PpC, che ha criticato il sindaco Roberto Felcaro per alcune dichiarazioni di quest’ultimo sul tema nei mesi scorsi: «Ciò che si rileva – sottolinea PpC – è una brusca battuta d’arresto: non siamo in Tentative List, ovvero non ci siamo candidati. Felcaro ha dichiarato in consiglio che le cose sono complesse e poi l’associazione temporanea di scopo che dovrebbe gestire i fondi pubblici non è stata ancora costituita. Prendiamo atto che se ne parla dal 2017 senza che ad oggi abbia visto la luce: cosa succede? Forse non si crede abbastanza nel progetto? Perché non si fanno iniziative di sensibilizzazione e propedeutiche alla candidatura? Ci si è resi conto solo ora che non basta il compitino ma si deve articolare un progetto ampio, condiviso e strutturato?».
Mentre il primo cittadino cormonese per ora non intende replicare, a cercare di spiegare cosa sia successo è il consigliere regionale della Lega, nonché ex sindaco di Dolegna e primo promotore della candidatura Collio-Brda, Diego Bernardis: «In seguito al rimpasto che ha riguardato nei mesi scorsi il governo sloveno con la sostituzione del Ministro della Cultura, dipartimento che seguiva direttamente il dossier relativo alla nostra comune candidatura, e di altre personalità tecniche che lavoravano al progetto, abbiamo deciso di comune accordo di rinviare l’ingresso nella Tentative List.
Ma l’iter prosegue con piena collaborazione tra le parti: la prossima settimana ad esempio si svolgerà un nuovo incontro tra tutti gli attori protagonisti del progetto, e pure sull’argomento Ats siamo a buon punto, quasi in dirittura d’arrivo. Abbiamo infatti coinvolto diverse realtà private in questa iniziativa, nella quale crediamo molto – aggiunge Bernardis – e che sarà perfezionata in tempi brevissimi. Nessun allarme, dunque: stiamo lavorando tutti nella stessa direzione». –
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