Collini, sorteggio sfortunato. L’urna lo relega in fondo
Solitamente, ha le dimensioni di un fazzoletto. Ma con tutti quei nomi, la scheda elettorale delle Comunali 2017 rischia di trasformarsi in un lenzuolo.
La commissione elettorale, ieri mattina, ha ammesso 20 liste sulle 21 presentate con nove candidati sindaco.
L’esclusione dei Verdi
Come ampiamente previsto, la lista dei Verdi che sosteneva Renato Fiorelli è stata esclusa perché le 37 firme raccolte erano lontanissime dal limite minimo di 175. L’ufficializzazione (ma ormai il quadro era già perfettamente chiaro ieri) è venuta da Antonino Gulletta, il viceprefetto vicario che ha presieduto la commissione elettorale circondariale composta anche da Telese Colafati, dai rappresentanti dell’ex Provincia Elisa Sottosanti e Giorgio Rossi e dal responsabile dell’ufficio elettorale del Comune Cristian Lanza.
Pertanto, a “lottare” per la successione di Ettore Romoli saranno in nove. Una curiosità: nel 2012, furono le liste di Renato Fiorelli (Verdi) e di Roberto d’Amato (Movimento popolare degli invisibili) ad essere estromesse per non aver raggiunto il numero minimo di firme a supporto. L’esponente dei Verdi è, dunque, “recidivo”.
L’esito del sorteggio
Nel tardo pomeriggio di ieri, inoltre, è stato effettuato il sorteggio, necessario per determinare le posizioni di candidati e liste sul “foglio” che gli elettori si ritroveranno davanti per esprimere la loro preferenza.
Il primo estratto è Roberto Criscitiello, portacolori di Sinistra Unita. Al secondo posto Ilaria Cecot, espressa da Articolo 3–Gorizia sociale. C’è anche una curiosità: è stata proprio lei a pescare il suo nome dall’urna. Infatti, non c’era uno “scrutinatore” unico ma procedeva all’estrazione chiunque, fra i presenti, voleva farlo. Terzo Giancarlo Maraz del Movimento Cinque Stelle mentre il Movimento popolare italiani di Gorizia (che candida a sindaco Franco Bertin) si è guadagnato la quarta casella sulla scheda elettorale.
A seguire Federico Portelli (liste civiche “Borghi” e “Gorizie”) e Andrea Picco , espressione del Forum per Gorizia. Rodolfo Ziberna, sulla scheda elettorale, ha “conquistato” il settimo posto. All’ottavo comparirà “Gorizia c’è” che schiera come papabile sindaco Silvano Gaggioli. Ultimo estratto Roberto Collini, in nona posizione. E qualche supporter si è lasciato andare all’antico andagio “Gli ultimi saranno i primi”.
Poi, si è passati all’estrazione dei simboli di partiti e liste agganciati ai nomi. Ed è stato un supplemento che ha interessato esclusivamente i tre candidati (Portelli, Ziberna, Collini in ordine di estrazione) che hanno più di una lista a supporto.
Ebbene: sulla scheda elettorale la prima lista portelliana sarà “Borghi”, seguita da “Gorizie”. Ziberna avrà, al suo fianco, nell’ordine: la civica Aiutiamo Gorizia, Udc, Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, l’altra civica Popolo di Gorizia, il partito dei Pensionati e Autonomia responsabile. Altra curiosità: Autonomia responsabile era stata la prima in assoluto a presentare le firme in Comune e sarà l’ultima a comparire sulla scheda elettorale.
Le altre liste
Infine, Roberto Collini. Il primo simbolo estratto è stato quello del Partito democratico. Poi, in successione, appariranno sulla scheda elettorale “Percorsi Goriziani”, il movimento che ha espresso per primo la candidatura dell’ex giornalista Rai. Terza sarà “Gorizia è tua” mentre al quarto posto, e in fondo alla scheda, verrà stampigliato il simbolo di “Gorizia 100 sogni”.
Al termine del sorteggio, Gulletta ha augurato a tutti “Buone elezioni”. E la seduta è stata tolta.
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