Collezionava uniformi per rivenderle alla “mala”
Divise da poliziotto, da finanziere e da carabiniere. Perfette. Con i fregi delle spalline e i distintivi. E poi casacche, cinturoni, mostrine e berretti. Tutto originale con tanto di matricola. Ma tutto illegale.
I finanzieri della Tributaria hanno sequestrato 140 uniformi assolutamente originali. Erano custodite nella casa di una donna di 48 anni, della quale non sono state rese note nè le generalità, nè l’indirizzo. Le aveva acquistate, così ha detto, attraverso il sito «e-bay».
Ma l’ipotesi degli investigatori è che la collezione aveva anche altri scopi. Forse le divise potevano servire alla malavita. Chi, per esempio, non si ferma a un posto di controllo se vede un poliziotto o un carabiniere che intima l’alt?
Il blitz è stato disposto dal pm Cristina Bacer al termine delle indagini avviate qualche tempo fa dai finanzieri di Sora, in provincia di Frosinone. I militari avevano scoperto che attraverso il sito internet accessibile tramite “E bay” si potevano acquistare divise e attrezzatura varia delle forze dell’ordine. Tra i vari acquirenti c’era anche la donna di Trieste, la quale appunto è stata perquisita. Ma nessuno avrebbe mai pensato di trovare a casa sua tanta merce.
Nel corso del blitz dei finanzieri sono stati complessivamente rinvenuti e sequestrati un numero rilevante di articoli e segni distintivi vari in uso a Corpi di polizia e Forze armate - tra i quali berretti, fregi, mostrine, gradi e spalline graduate in stoffa, casacche e cinturoni, nonché placche e distintivi vari di riconoscimento e di appartenenza.
La responsabile è stata, pertanto, denunciata con l’accusa di detenzione illegale di segni distintivi, contrassegni o documenti di identificazione in uso ai Corpi di polizia, ovvero oggetti o documenti che ne simulano la funzione.
In particolare, nel corso delle attività di indagine, le Fiamme gialle hanno rinvenuto e sequestrato parti di divise – pantaloni, giubbotti, berretti e cinturoni - contrassegnate con numero di matricola dell’Arma dei carabinieri e della polizia di Stato e per le quali la responsabile, denunciata a piede libero anche per ricettazione, in quanto non è stata in grado di giustificarne il possesso e la legittima provenienza.
I finanzieri hanno anche rinvenuto e sequestrato un manganello del tipo in uso alle forze dell’ordine e quattro pistole "giocattolo" con relativi caricatori ed oltre 100 munizioni.
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