Colautti contro il silenzio sindacale
In corteo anche Giorgio Cremaschi, ex leader della minoranza Fiom

Al cellulare da Napoli lo chiama Pino Marziale, avvocato specializzato in cause di lavoro difficili: si vedranno a breve per valutare la possibilità di un ricorso cautelare d’urgenza ex art. 700 del Codice processuale civile. «I diritti non possono fermarsi davanti ai cancelli di una fabbrica o davanti al trasferimento a mille chilometri di distanza»: il sole picchia sodo sul gazebo, nel quale Sasha Colautti trascorre le sue giornate di protesta, da quando Wärtsilä gli ha comunicato il trasloco lavorativo nella base di Taranto.
Davanti ai cancelli di Bagnoli il sindacalista, che ha lasciato Fiom per aderire alla Usb, ha presentato la manifestazione nazionale di solidarietà, che l’Unione sindacale di base organizzerà domani con appuntamento alle ore 14 davanti alla Stazione centrale, per contestare il trasferimento.
«Ma questa protesta non deve esaurirsi in un fatto personale - ha voluto sottolineare Colautti - perchè è in atto una più generale campagna di licenziamenti e di allontanamenti, che colpisce i lavoratori e i delegati più combattivi e scomodi». “Democrazia, libertà e rappresentanza, contro ricatti e repressione uniamo le lotte!” è il testo della locandina che pubblicizza il corteo di domani: Rive, corso Italia, via Valdirivo, fino in piazza Verdi davanti al Teatro comunale, dove si terranno i discorsi conclusivi.
E domani a Trieste, per esprimere solidarietà a Sasha, verrà anche Giorgio Cremaschi, l’ex leader della minoranza Fiom che di recente non ha disdegnato di dare una mano al M5s in materia sindacale e che comunque è vicino alle posizioni di Usb. Cremaschi si è dimesso dalla Cgil nel 2015, ma Colautti lo ha sempre considerato un riferimento.
Dure parole Colautti e Sandi Volk, componente del coordinamento regionale Usb, hanno riservato alle altre sigle sindacali, accusate di colpevole silenzio nei confronti del provvedimento punitivo che ha colpito al neo-esponente di Usb. Inoltre Volk ha mostrato una lettera di Wftu (Wordl federation of trade unions) trasmessa ai vertici del gruppo finlandese, in cui la centrale sindacale si impegna a manifestare davanti alle filiali Wärtsilä sparse in tutto il mondo, in segno di vicinanza alla battaglia di Colautti.
magr
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