Code di auto in arrivo a Grado, a migliaia sull'isola

I camperisti - i primi della stagione 2021 - hanno riempito fin dalla mattinata di sabato i parcheggi della Sacca

GRADO Una marea di persone. E anche di camper. L’assalto all’isola, nella splendida giornata domenicale di sole del 28 febbraio, è iniziato sin dalle prime ore del mattino con lunghe file di autovetture in arrivo tanto dalla direttrice della Bassa Friulana quanto da quella opposta, cioè dalla Trieste-Monfalcone.

Pochi i camper che si notavano in coda: ma per il semplice motivo che erano già arrivati in numero consistente.

I camperisti - i primi della stagione 2021, si può dire - hanno riempito infatti fin dalla mattinata di sabato i parcheggi della Sacca, e hanno sostato anche in altre zone, come all’isola della Schiusa, contribuendo ad affollare ulteriormente l’isola. Pochissimi quelli che si sono spinti al ristorante, ma comunque in molti sono andati a fare la spesa e naturalmente a passeggio sulla spiaggia o lungo le vie del centro: in molti hanno tirato fuori le biciclette.

Tanti anche i proprietari di seconde case che oggi hanno approfittato della giornata anche per iniziare ad approntare le abitazioni in vista dell’estate. E come sempre, migliaia e migliaia sono stati i pendolari che hanno affollato la diga, gli arenili, i bar e i ristoranti, senza dimenticare i parchi giochi frequentatissimi dalle famiglie con bambini.

Oggi poi, visto che con l’avanzare delle ore il borino che aveva caratterizzato la nottata è andato scemando, non sono mancati i diportisti che hanno mollato gli ormeggi per concedersi un primo giro in laguna.

Sono tutte immagini che si ripetono puntualmente ogni anno ai primi prodromi della primavera. Ma in questo 2021 incombe - ancora - l’epidemia di Covid-19, con i numeri e le varianti che anche in regione fanno preoccupare.

Il risultato è che mentre in tanti sono arrivati a Grado per godersi una giornata di sole, molti fra gli stessi gradesi hanno invece preferito rinunciare alla passeggiata quotidiana in modo da evitare che gli assembramenti diventassero ancora più evidenti, e così da cercare di disinnescare situazioni di eventuale pericolo. —


 

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