“Cocca” sforna un uovo da record di 8 centimetri con tre tuorli
La gallina speciale dei coniugi Stafuzza dopo i due rossi di routine stavolta si è superata
L'uovo record di "Cocca" con tre tuorli e il centimetro che testimonia le misure (Foto Bonaventura)
FOGLIANO. Si chiama “Cocca”, ha meno di nove mesi, ed è una gallina speciale, perché con le sue uove ci scappa una frittata per tre. Sarà l’aria ruspante di Fogliano Redipuglia o la concomitanza della Pasqua, che sempre riserva liete sorprese dentro i gusci, fatto sta che dopo i girasoli-record della famiglia Giacovaz, un’altra anomalia da Guiness si registra nella tranquilla cittadina distesa tra il carso e l’aeroporto: una covata da tre tuorli.
I coniugi Stafuzza mostrano il piatto con l'uovo sodo e i tre tuorli inusuali (Foto Bonaventura)
Secondo i proprietari dell’esuberante gallina, i signori Giuliano e Roberta Stafuzza, rispettivamente di 75 e 72 anni, “Cocca” ha dimostrato fin da subito di essere fuori dal comune: «Per lei è la routine fare uova con due tuorli: appena uno ogni cinque è “normale”, cioè con un solo rosso». Insomma, la chioccia ideale per confezionare un’ottima crema pasticcera senza troppi sperperi di albume. Inoltre «è molto produttiva»
Martedì sera, però, la pollastrella si è superata è ha sfornato un uovo record da 8 centimetri. Intuendo che dentro quello scrigno di carbonato di calcio vi potesse essere una sorpresa, Giuliano Stafuzza ha chiesto il giorno seguente alla consorte di non preparargli le solite “strapazzate” in tegame, ma di ricorrere alla bollitura. E così, una volta sezionato l’uovo sodo di taglia maxi è uscito fuori l’imprevedibile: tre tuorli perfettamente cotti, a sigillare il miracolo di “Cocca”.
La gallina "Cocca" a caccia di cibo (Foto Bonaventura)
Giuliano non c’ha pensato due volte e ha impugnato la cornetta per raccontare la sua storia su queste colonne.
Neanche a dirlo in un battibaleno la gallina è diventata la mascotte di famiglia e oggetto di curiosità del vicinato e del parentado. Tant’è che i Staffuzza hanno deciso di riporre nel freezer l’uovo da record per esibirlo ai figli Sabrina, residente a Dolegna, e Flavio, domiciliato a Bolzano, quando verranno a trovarli nella casetta di via Generale Paolini a Redipuglia. C’è da dire che casa Stafuzza, da sempre, è meta di quanti desiderano avere un contatto un po’ più ravvicinato con la natura. Oltre ad allevare una decina di polli, infatti, la coppia di pensionati accudisce nell’aia un’incredibile quantità di conigli. Solo l’altra sera una delle mamme a quattro zampe ha sfornato una cucciolata e la corte è invasa dai batuffoli color castagna. Per questo le maestre dell’asilo nido, quando l’occasione si presta, portano i bambini più grandicelli a vedere gli animali.
La signora Giuliana con in braccio "Cocca" (Foto Bonaventura)
«È sempre molto divertente ospitare i bimbi - spiega Roberta Stafuzza - e ascoltare le loro domande: spesso restano meravigliati dal fatto che non si tratti di peluche, bensì di creature vive». La donna, oltre a star dietro alle galline, si prodiga anche con l’orto. E il marito, ex meccanico di bordo in cantiere a Panzano, non è da meno: il suo pollice verde si allena coi bonsai, stipati ordinatamente vicino al pollaio.
Nella casetta di Redipuglia, il rumore della statale che divide l’abitato non arriva. Il vento muove le fronde dell’ulivo. Le galline razzolano spensierate. Il tempo scorre senza frenesia. E all’ora di pranzo basta uscire nel giardino per procurarsi una frittata, magari con tre tuorli. Se le uova sono quelle di “Cocca”, forse ne basterà uno solo.
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