Club di C, pressing per lo stop Cresce il fronte pro play-off

Si accende il dibattito in vista dell’assemblea della Lega posticipata al 7 maggio Sudtirol e Ternana, se ci sarà l’ok, pronte a tornare ma solo per il mini-torneo
Nazionale - foto simbolica ripresa allenamenti dopo lo stop al calcio per coronavirus
Nazionale - foto simbolica ripresa allenamenti dopo lo stop al calcio per coronavirus

TRIESTE Dopo le parole di Mauro Milanese sui possibili scenari per la serie C, si intensifica il pressing di parecchie società per uno stop definitivo alla stagione. Ma c’è anche chi si dice già pronto per tornare ad allenarsi, e favorevole anche all’ipotesi di giocare solo i play-off, come prospettato proprio dall’amministratore unico della Triestina come possibile soluzione. In vista dell’assemblea dei club del 7 maggio, prevale comunque la volontà del blocco, a partire dal ds del Rimini Ivano Pastore: «Credo che lo stop definitivo sia l’unica strada percorribile. Ne è la conferma il fatto che ci siano continui rinvii e problematiche anche sull’inizio della serie A».

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L’amministratore unico della Triestina Mauro Milanese assieme ad alcuni tifosi

Ancora più categorico il presidente del Monopoli Onofrio Lopez: «In questo momento drammatico per il nostro Paese, i presidenti pensano solo ad interessi personali. Proseguire i campionati, disputare i playoff, sorteggi, retrocessioni, ma quando ci faremo un esame di coscienza?». Il direttore generale della Fermana, Fabio Massimo Conti, descrive bene la situazione di caos: «Io non so ancora se l'anno prossimo come Fermana farò parte di Serie C Elite, di C1, di C2, se sarò un professionista o magari torno ad essere un dilettante. La mia sensazione è che in assemblea di Lega andremo incontro al blocco dei campionati».

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Lasorte Trieste 15/10/19 - Stadio Grezar, Triestina, Carmine Gautieri, Nuovo Allenatore

Non ha dubbi nemmeno il dg del Pontedera, Paolo Giovannini: «Nella nostra categoria, dai presidenti, ai medici, all’intero entourage che lavora in ciascuna squadra, tutti credono che non ci siano le condizioni per ripartire». Si fa sentire addirittura l’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio, secondo il quale «pensare alla ripresa delle categorie inferiori è un'utopia». C’è però chi si dice anche pronto a riprendere gli allenamenti, a cominciare dal Padova, il cui diesse Sean Sogliano afferma: «Qualora arrivasse il via libera definitivo, il 18 maggio saremo pronti a ripartire. Contiamo già dalla prossima settimana di iniziare a imbastire il programma con lo staff medico e organizzativo, ma prima di poter stilare un piano aspettiamo il protocollo sanitario. Noi siamo attrezzati».

E c’è anche chi è pronto a tornare alle partite, magari solo a quei play-off descritti da Milanese, come il Sudtirol: «Come detto più volte - afferma Paolo Bravo, diesse degli altoatesini - noi come Alto Adige siamo pronti per riprendere gli allenamenti, per cui guardiamo con fiducia allo sviluppo dei prossimi eventi. Siamo favorevoli allo svolgimento quanto meno dei playoff, situazione che permetterebbe la designazione della quarta promossa in serie B. I tempi per poter finire la stagione ci sono».

E disposto a giocare, magari più in là, è anche il presidente della Ternana Stefano Bandecchi: «Noi abbiamo la liquidità necessaria per fare il ritiro e la quarantena sia per i play-off che per la finale di Coppa Italia. Per me si può riprendere il campionato il 25 agosto con sistemi di sicurezza veri, per farlo concludere e poi iniziare il nuovo successivamente».

 

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